Regia di André De Toth vedi scheda film
'La maschera di fango' è un curioso connubio tra il genere spionistico ed il western che viene condotto dalle sapienti mani di André De Toth, che costruisce un film dal ritmo vertiginoso, ricco di sequenze d'azione memorabili sullo sfondo di un paesaggio bellissimo.
Il film è ambientato ai tempi della Guerra Civile ed è imperniato sulla figura del Maggiore dell'esercito dell'Unione Kearney (Gary Cooper), che viene radiato ed entra a far parte di una banda di razziatori di cavalli che agiscono per conto dei confederati; ma il tutto è un piano per capire chi è veramente il traditore nelle truppe nordiste che fornisce informazioni per poter compiere le razzie.
Il film è giocato su questa contrapposizione tra apparenza e realtà, con i vari personaggi il cui profilo psicologico cambia da una scena all'altra o a seconda delle circostanze: per un western dell'epoca, dove i caratteri erano solitamente ben delineati e poco sfumati, non è una cosa di poco conto, anzi anticipa persino certe atmosfere da spy story degli anni '60.
Grande l'inizio, con il protagonista che nell'arco di poche scene passa da comandante ad espulso per codardia, simboleggiata da una riga di color giallo dipinta sul retro dei suoi abiti, tutte ben orchestrate le scene corali che vedono all'opera razziatori da una parte e Giacche Blu dall'altra e 'strana' la scena finale, in cui oltre al reintegrato Maggiore si fa anche l'elogio di un'arma, il fucile Springfield - che è anche il titolo originale del film, 'Sprigfield Rifle' - ma, tutto sommato, pensandoci bene, tale cosa è innata nella cultura americana e presente da secoli.
Va da sè che la sola presenza fisica di Gary Cooper, autentica incarnazione - con James Stewart, John Wayne e Henry Fonda - di un tipo di Western che si può definire classico, arricchisce il film non di poco: l'attore, nello stesso anno di 'Mezzogiorno di fuoco', cesella un personaggio a dir poco atipico per i suoi standard, ma nel quale è riuscito a calarsi con naturalezza e spontaneità.
Voto: 8.
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