Regia di Mat Whitecross vedi scheda film
Soggetto molto interessante, narrazione godibile, infarcita di episodi gustosi, la pellicola si fa apprezzare anche e soprattutto per la prova straordinaria di Andy Serkis nei panni di Ian Dury; si tenga presente che il Gollum de "Il Signore Degli Anelli", oltre a rappresentare benissimo la menomazione fisica che affliggeva il cantante, canta tutti i brani della colonna sonora, e lo fa in modo straordinario, accompagnato dai veri Blockheads.
Non ho i mezzi per giudicare quanto l'interpretazione del protagonista sia aderente alla persona di Ian Dury, viene però il timore legittimo che Serkis possa aver premuto un po' troppo sull'acceleratore ed aver dipinto un ritratto un tantino più istrionico del cantante londinese, comunque questo non rappresenta un problema.
Il problema, semmai, è l'approccio a mio avviso un po' troppo "poetico" scelto dal regista, con sequenze oniriche, lisergiche ed eccessivamente autoindulgenti. Senza ovviamente pretendere di vedere un documentario, il mio desiderio di conoscere il più possibile della vita del leader dei Blockheads mi porterebbe a chiedere, in questo caso, più sostanza che forma. Così alcuni aneddoti gustosissimi o vengono solo accennati, come quello che riguarda il riff del brano "Sex & Drugs & Rock & Roll", copiato da un pezzo di Ornette Coleman e Charlie Haden, che ammisero però di averlo copiato a loro volta da un brano precedente, o nemmeno menzionati, come quando Ian rifiutò di scrivere i testi per il musical "Cats" (rinunciando così a svariati milioni di sterline) perché confessò candidamente che la musica di Andrew Lloyd Webber, ed in particolare "Don't Cry For Me Argentina", lo faceva vomitare.
Ed aveva perfettamente ragione.
Voto: 76/100
Il film ripercorre parte della vita di Ian Dury (Andy Serkis), cantante e leader dei Bockheads, e racconta l'infanzia infelice e travagliata, segnata dalla poliomielite e dal ricovero in un istituto, il rapporto difficile con il padre (Ray Winstone), l'inizio della carriera artistica costellato da umiliazioni ed insuccessi, l'uso e l'abuso di alcool e stupefacenti e le relazioni tormentate prima con la moglie Betty (Olivia Williams), madre di suo figlio Baxter (Bill Milner), poi con Denise (Naomie Harris).
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