Nell'autunno del 1938, i tedeschi affidano a Cloro, un tenente italiano del Servizio d'informazione e, separatamente, a un loro agente, il compito di eliminare lo scomodo capo della Resistenza in Cecoslovacchia. A contatto con due partigiane – un'ebrea ceca e un'italiana – Cloro ha una crisi di coscienza e passa inaspettatamente dalla loro parte.
Note
Movimentato finale tragico. Logica e verosimiglianza non sono sicuramente gli angeli custodi dell'intricatissimo imbroglio, desunto dal romanzo omonimo di Giuliano Friz, sceneggiato in modi dissennati e solo in piccola parte riscattati dal sagace artigianato di L. Savona che, comunque, sa dirigere gli attori.
Dimenticato, crepuscolare e freddo come la Budapest di inverno (mai un sorriso) il film viaggia sulla figura di un Gianni Garko glaciale nel suo ruolo di spia sullo sfondo della seconda guerra mondiale. Crisi di coscienza per il protagonista che rivedrà le sue posizioni in merito al suo mandato in un finale drammatico. Un piccolo cult di genere.
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La carriera di Leopoldo Savona è costellata di lavorucci di serie B senza eccessive pretese, in una cavalcata fra i generi seguendo le mode di quegli anni, fra i romanzoni cappa e spada degli esordi alla fine degli anni Cinquanta e gli spaghetti western di una decade più tardi, fino a questo racconto spionistico in salsa storica che risulta probabilmente fra i prodotti migliori realizzati dal… leggi tutto
La carriera di Leopoldo Savona è costellata di lavorucci di serie B senza eccessive pretese, in una cavalcata fra i generi seguendo le mode di quegli anni, fra i romanzoni cappa e spada degli esordi alla fine degli anni Cinquanta e gli spaghetti western di una decade più tardi, fino a questo racconto spionistico in salsa storica che risulta probabilmente fra i prodotti migliori realizzati dal…
Dimenticato, crepuscolare e freddo come la Budapest di inverno (mai un sorriso) il film viaggia sulla figura di un Gianni Garko glaciale nel suo ruolo di spia sullo sfondo della seconda guerra mondiale. Crisi di coscienza per il protagonista che rivedrà le sue posizioni in merito al suo mandato in un finale drammatico. Un piccolo cult di genere.
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