Regia di Jean Negulesco vedi scheda film
Perfetta e fedele trasposizione di quello che, a mio avviso, è il più bel racconto di Eric Ambler, nonché uno dei migliori cento romanzi gialli di tutti i tempi a detta della Crime Writer's Association.
Se Negulesco riuscì a realizzare questa piccola meraviglia i motivi sono principalmente tre: una sceneggiatura fedele al capolavoro di uno dei maestri della letteratura; la presenza di un Peter Lorre stratosferico - coadiuvato da un cast di grande spessore; una tecnica di base votata al miglior risultato finale. Con quest'ultimo punto intendo affermare che se Negulesco non è stato sicuramente un regista eccelso, sembra però conoscere i suoi limiti e evitare eccessi inutili, a tutto vantaggio dell'essenzialità ed efficacia delle immagini che si limitano a raccontare senza autoreferenze ingombranti.
Ne segue un film assolutamente all'altezza dell'opera letteraria, in grado - come la prima - di avvincere e incollare alla storia. Spiace che sia un film abbastanza difficile da reperire, ma la fatica vale il guadagno. Bellissimo.
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