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Basilicata Coast to Coast

Regia di Rocco Papaleo vedi scheda film

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La recensione su Basilicata Coast to Coast

di FilmTv Rivista
6 stelle

Dal Tirreno allo Ionio, per partecipare al Festival Teatro Canzone di Scanzano Jonico. E, naturalmente, a piedi, per calamitare qualche attenzione

in più, visto che in macchina ci si impiegherebbe poco più di un’ora. L’occasione consente ai quattro protagonisti di trasformare il viaggio in una sorta di traversata terapeutica, seguiti da una giornalista locale un po’ frustrata che sogna il reportage dell’anno; e guidati dal personaggio di Nicola, alter ego di Rocco Papaleo, regista dell’operazione, cosceneggiatore e ovviamente attore e musicista, come nella vita. Siamo, per chi non masticasse molto di geografia, in Basilicata, terra di Papaleo. Ogni sosta è un pretesto per “spiegare” le originalità dei luoghi. Ogni situazione è una scappatoia per rimarcare lo stile libero e on the road. Niente di eccezionale, diciamolo subito, ma la commedia - con ampie sortite musicali (uno dei quattro è il cantautore Max Gazzé, ironicamente nei panni di un contrabbassista muto) - riesce alla fine a restituire i sapori e gli odori del Sud, a navigare tra gli occhi stralunati del suo cicerone Rocco, a sistemarsi con scomodità tra impervi sentieri e panini con la frittata sotto gli alberi, espressioni dialettali e funamboliche utopie gestite con la consapevolezza di trovarsi a una scampagnata dai chiari risvolti goliardici. Come al solito i difetti sono da rintracciare nei complessi di inferiorità che cineasti e attori del cinema italiano contemporaneo manifestano tristemente in quasi tutte le circostanze. Con maggior coraggio l’operetta etnica poteva diventare importante, anche perché fotografia e colonna sonora (una volta tanto) sono al di sopra della medietà diffusa. E il cast, oltre ai volti lucani incontrati per strada, offre una Giovanna Mezzogiorno in gita premio (e quindi finalmente quasi solare) e un Alessandro Gassman cialtrone quanto non mai, e mai così vicino al padre Vittorio quando recitava per pure mire alimentari.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 14 del 2010

Autore: Aldo Fittante

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