Regia di Rocco Papaleo vedi scheda film
Deludentissimo esordio, o quasi, per Papaleo. Tutti i difetti del cinema italiano più esile, banale, finto e Pieraccione. Vale solo come spot turistico per la Basilicata. C'è anche Max Gazzè, che è la metafora vivente del film: inutile come le sue canzoni. Almeno non parla. Gassman è per le signore in fregola, si vede anche il culo, Papaleo non si capisce, la Mezzogiorno si vorrrebbe cadesse in un crepaccio dopo 5 minuti di film, Paolo Briguglia è Briguglia, zero virgola zero..
Veramente imbevibile. Da dimenticare. Ma non bisogna neanche sforzarsi per farlo.
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