Regia di Roger Corman vedi scheda film
Con un budget un po' più sostenuto rispetto ai suoi normali canoni, Roger Corman si reca in Gran Bretagna dove gira insieme al suo attore feticcio Vincente Price, uno dei suoi migliori lavori. Uscito lo stesso anno de LA TOMBA DI LIGEIA, LA MASCHERA DELLA MORTE ROSSA e' tratto dall'omonimo racconto del solito Edgar Allan Poe, che con una sceneggiatura opportunamente romanzata e inserendovi anche un altro racconto di Poe, HOP FROG, Corman riesce a ricavarne un lungometraggio di quasi 90 minuti. Esercizio stilistico barocco di grande fascino, che si alterna con momenti gotici, grazie alla splendida fotografia del futuro regista britannico Nicolas Roeg. Quasi un'opera teatrale inserita in un contesto horror da B-movie, con chiarissimi riferimenti al Bergmaniano IL SETTIMO SIGILLO, anche se diverrà poi fonte di ispirazione per una delle scene chiave di EYES WHIDE SHUT di Stanley Kubrick. Corman ci mostra un medioevo decadente e sull'orlo dell'abisso, rappresentato da una casta di nobili volgari e depravati, in una parabola sulla crudeltà umana e la corruzione, con acutissimi e non banali risvolti socio-politici.
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