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La maschera della morte rossa

Regia di Roger Corman vedi scheda film

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La recensione su La maschera della morte rossa

di Furetto60
8 stelle

Grande horror targato Corman

In pieno medio evo,in un villaggio dell'italia meridionale,regna  Il principe Prospero, un despota sanguinario,dedito a culti satanici,che opprime la popolazione. Due popolani, Ludovico e Gino, si ribellano alla sua tirannia, ma vengono catturati e condannati a morte. Francesca, rispettivamente figlia e fidanzata dei due, ne chiede la grazia. Prospero crudelmente,in combutta con Juliana moglie e complice delle sue malefatte, gliela concede apparentemente per uno solo,in realtà il vero obbiettivo è di torturarli  e ucciderli tutti e tre ,soddisfando gli istinti sadici che lo legano  alla sciagurata consorte.Nel frattempo nel villaggio impazza una terribile pestilenza, per cui il principe decide di ritirarsi insieme ad un centinaio di amici e cortigiani nel suo castello, così da evitare il contagio. All'interno del solenne maniero,vengono quindi allestite sette stanze, ciascuna di un colore diverso. Durante lo svolgimento della festa,Prospero continua il crudele gioco al massacro, con gli sventurati ribelli, ma all'improvviso, è costretto ad interrompersi,perchè compare tra gli invitati una figura misteriosa e spettrale, che indossa un sudario macchiato di sangue e una maschera,col  volto di un cadavere.Il principe indignato per questa intrusione, la tallona ,inseguendola per tutte le stanze fino a raggiungerla nell'ultima, per poi scoprire  che è proprio la Morte Rossa, riuscita malgrado tutto a infilarsi nel castello,che sterminerà tutti,solo Francesca, il suo amato Gino e altre tre persone si salveranno.

Questo horror del 1964, reca la prestigiosa firma di Roger Corman, vero specialista del genere.Ispirato ad alcuni racconti di  Edgar Allan Poe, che forse i più giovani non conoscono, ma che è stato uno scrittore geniale e coltissimo,vero antesignano della letteratura gotica, vissuto agli inizi dell'800 e morto ad appena 40 anni, solo e senza soldi,  è un film suggestivo, con atmosfere lugubri e inquietanti ,supportato da una   straordinaria fotografia ,bei costumi e una  grande  scenografia, in tempi in cui il digitale era ancora di là da venire,gli effetti speciali,del tutto artigianali, erano stupefacenti.

Tutti gli appassionati del genere horror, dovrebbero guardarsi questo,come tanti altri film degli anni sessanta,che hanno reso prestigioso il genere,connotandolo di una grande valenza e un forte spessore artistico.

 

 

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