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Begotten

Regia di E. Elias Merhige vedi scheda film

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La recensione su Begotten

di Qualcunocheadorailcinema
1 stelle

All'interno di una casa in una campagna isolata un personaggio in maschera si suicida con un rasoio. Dopo la sua morte, una donna, anch'essa mascherata, emerge dai resti del suicida. La donna masturba il cadavere e rimane incinta. Poco dopo partorisce un figlio, un umanoide deforme e tremante. Nel tentativo di integrarsi in una tribù di uomini incappucciati, i due verranno brutalmente torturati.

Per quanto ciò che scritto sopra possa sembrare essere la trama del peggior splatter di bassa lega, è la (pseudo)trama di Begotten.

Quest'opera la conobbi anni fa grazie alla recensione di un canale su YouTube chiamato "Shiva Produzioni" in una rubrica che trattava cinema estremo e data la cattiva fama di questa pellicola decisi di darle una chance (non lo avessi mai fatto...).

Il film comincia proprio con la scena nella quale una donna deforme, non riuscendo a portare a termine un parto, decide di suicidarsi dilaniandosi con un rasoio, dopodiché uscirà (non si sa attraverso quale oscuro processo biologico ...) il corpo di una creatura difficile da comprendere da quanto anch'essa deforme. Ciò che succede dopo non è altro che una sequenza interminabile, che mostra un uomo, in evidente stato di disidratazione, contorcersi sul suolo in maniera molto particolare. Ben presto verranno a fargli visita un gruppo di persone incappucciate, all'apparenza degli stregoni o qualcosa del genere e poco tempo dopo lo trasportano di forza in un posto poco distante dove lo lasceranno di nuovo a contorcersi per terra dal dolore.

Dopo questo infinito susseguirsi di scene senza senso e completamente scordinate tra loro ho deciso di chiudere la visione, avendo ormai le palpebre che stavano già iniziando a chiudersi sopra ai miei occhi.

Come nel caso di "August Underground", c'è ben poco da poter dire a favore di opere come questa, che non fa altro che annoiare pesantemente dal primo secondo fino a quando qualcuno ne ha le palle piene e decide di smetterla di perdere tempo con ciò. Almeno "August Underground", per quanto pessimo e ignobile, era un esperimento trash volutamente e apertamente, senza nasconderlo affatto. Mentre in questo caso la faccenda è diversa, perché non solo tutto ciò viene trasmesso con lo scopo di essere disturbante o quanto meno inquietante, ma ha anche l'arroganza di farsi chiamare da alcuni persino arte.

Non capisco come certa gente possa anche lontanamente pensare che tutta questa valanga di immondizia fumante possa essere paragonata all'arte. La mente umana, a volte, è veramente strana...

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