Regia di Massimo Pupillo vedi scheda film
Migliore del successivo 'Il boia scarlatto' ma comunque un prodotto modesto: a Pupillo non mancano certo le singole trovate - l'uso dell'espediente del dittafono, le mani penzolanti degli untori che si rianimano e in particolare le tombe scoperchiate dalle quali si aspetta di veder fuoriuscire delle creature, scena che potrebbe aver influenzato il Romero de 'La notte dei morti viventi' - e la fotografia del maestro Carlo Di Palma contribuisce molto, forse anche più della regia, a dare una parvenza di gotico alla sgangherata storia.
Secondo me ciò che manca al regista è la capacità di organizzare le sue idee in maniera armonica, perdendosi spesso in lunghe sequenze che inficiano su ritmo e tensione del film.
Secondo alcune fonti, lo stesso Pupillo, insoddisfatto del finale, non volle firmare il film: difatti, nei crediti compare regia di Ralph Zucker, in realtà il produttore.
Tra gli attori l'abituale Walter Brandi, non particolarmente espressivo, Riccardo Garrone doppiato e la scream queen Barbara Steele, memorabile più per una scena in una vasca da bagno che per doti recitative.
Voto: 5.
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