Regia di Silvio Muccino vedi scheda film
Un altro mondo doveva far dimenticare l'opera prima Parlami d'amore, dove Silvio Muccino aveva debuttato in veste di regista. Un film sbagliato che puntava ad obiettivi ambiziosi e invece deluse le aspettative. La seconda opera sempre tratta da un romanzo di Carla Vangelista, dimostra che il regista - attore si sta ritagliando un suo spazio, siamo sempre nel genere drammatico con risvolti romantici, ma in questa pellicola c'è una sensibilità maggiore nell'affrontare un tema delicato come la perdita dei proprio genitori da parte di un bambino di 8 anni perdipiù di un'altra nazionalità. Il rapporto che si estaura tra Andrea e Charlie, i rispettivi protagonisti del film è raccontato in modo dolce senza cadere mai nel cattivo gusto. La scoperta da parte di un ragazzo proveniente da una famiglia facoltosa, di avere un fratello minore in Africa porterà scompiglio nella sua vita quotidiana. Tutti e due si ritroverranno a vivere un esistenza, senza avere mai avuto una figura paterna al loro fianco. Il cast è molto affiatato e i duetti tra Silvio Muccino e Isabella Ragonese, una delle attrici italiane più promettenti della sua generazione, sono molto romantici e efficaci. Il piccolo Michael Rainey Jr. è molto funzionale alla storia, così come la figura della madre di Andrea interpretata da una grande Greta Scacchi. Una pellicola gradevole dove Muccino regista dimostra che sà raccontare storie umane, meno convincente il Muccino attore sempre relegato al solito Clichè del ragazzo mai cresciuto, che non si sa prendere le proprie responsabilità. Un passo in avanti al livello artistico, per un giovane autore ,che ha delle grandi potenzialità, che deve saper sfruttare magari osando di più in futuro.
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