Regia di Richard Berry vedi scheda film
Discreto "poliziesco"
Charly Matteï, ex criminale quasi redento,a sua volta con padre capobastone marsigliese, eliminato dalla mafia una quarantina di anni prima,il quale aveva diffidato il figlio dall'intraprendere la sua "carriera",definendola "una strada senza ritorno",crede di aver chiuso i conti col passato,infatti da 3 anni fa una vita tranquilla e onesta ,occupandosi affettuosamente della moglie e dei due figli,ma si sbaglia di grosso,"il sangue versato, non si asciuga"le fatidiche parole pronunciate dal padre, sono tristemente profetiche, una mattina in un parcheggio,uomini coperti da passamontagna, gli sparano in corpo ben 22 proiettili,Riesce, in qualche modo, a sopravvivere e si fermerebbe, se non fosse però che gli uccidono il suo amico, a lui caro e allora rompe gli indugi e da il via alla sua vendetta,uccidendo uno ad uno, i suoi sicari mancati ,incrociando anche sulla sua strada una poliziotta vedova, che finirà in qualche modo per essergli alleata, tra sniffate di coca ,inseguimenti al cardiopalma e omicidi spettacolari.Poliziesco, noir o polar che dir si voglia è un film che sfrutta appieno il tema della vendetta,declinato cinematograficamente tantissime volte.Si pensi al "Conte di montecristo" e poi "Per qualche dollaro in più" o c'era una volta il west" passando per "il gladiatore" e più recentemente "kill bill"solo per fare qualche esempio.In tutti questi film il vendicatore buono o cattivo che sia, diventa comunque un eroe positivo e gli spettatori non faticano a identificarsi in lui.La riparazione del torto subito, che equivale all'eliminazione fisica del nemico, assolve ad una funzione catartica per tutti,anche per il pubblico e questa è la chiave per spiegare il successo, che puntualmente queste pellicole riscuotono pur proponendo una storia fotocopia.
La regia è tecnicamente buona e "l'action" è abbastanza travolgente,in più c'è come valore aggiunto,la presenza di Jean Reno, che sembra ben tagliato per questo ruolo.
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