Regia di Karim Dridi vedi scheda film
Solo alla fine (grazie ad una didascalia) l' ignaro spettatore scopre che la storia si rifà ad un fatto realmente accaduto. E allora, se non è del tutto addormentato, cerca di dare un senso ai quasi cento minuti del film. Tutto questo per dire che la piattezza dell' opera è solo in parte riscattata dalle dune ben fotografate dal bravo Antoine Monod. Una menzione va infine allo sforzo della Cotillard e a Canet nel dare ai personaggi una motivazione del travaglio interiore che li fa soffrire e che avrebbe dovuto avere ben altro sviluppo.
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