Nel programma di 19 sequenze autonome che comprende, tra le altre: la fuga di Anita G. (da _La ragazza senza storia_); la proprietaria del circo Leni Pieckert come un elefante (da _Artisti sotto la tenda del circo: perplessi_); il capo della sicurezza aziendale come attentatore (da _Ferdinando il duro_); ma anche il disastro del Titanic e quello di Chernobyl.
Note
I segmenti provengono da film realizzati tra il 1966 e il 2007. I programmi di brevi sequenze avevano larga fortuna alle origini della storia del cinema e per Kluge «i film da un minuto sono un genere robusto che predominava che ora, nei nuovi media, per esempio a livello di Internet 3.0, torna rinnovato a sfidare l'arte cinematografica».
La tecnologia offre all’arte e allo spettacolo spazi e tempi propri, in cui passato e presente, qui e altrove si compenetrano, facendo passare in secondo piano le reali dimensioni del mondo e della storia. Così i diversi luoghi e momenti diventano, semplicemente, spunti creativi da tradurre in composizioni di suoni, testi ed immagini, unendo natura ed artefatto… leggi tutto
La tecnologia offre all’arte e allo spettacolo spazi e tempi propri, in cui passato e presente, qui e altrove si compenetrano, facendo passare in secondo piano le reali dimensioni del mondo e della storia. Così i diversi luoghi e momenti diventano, semplicemente, spunti creativi da tradurre in composizioni di suoni, testi ed immagini, unendo natura ed artefatto…
...sara' pure 1 qualcosa di onestamente difficile e abbastanza pesante da digerire...ma gia' nelle prime sequenze in velocita' all'inizio del film e poi dopo ogni lungo segmento si ripetono,gia' da questo avevo capito di trovarmi davanti un' OPERA si' difficile ma anche se ostica ai +,sarebbe 1 sacrilegio bollarla come "stupidaggine o chissa' quant'altro". Diciamo tranquillamente che e'…
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