Regia di David Slade vedi scheda film
VOTO : 5+.
Piccolo passo in avanti rispetto a “New moon” (ma scendere di nuovo così in basso era francamente difficile), ma comunque nettamente peggiore del primo “Twilight”.
Comunque sia, vedendo questo film, mi è venuta la curiosità di legge i libri della Meyer per capire quanto sono i film ad essere realizzati in maniera superficiale e/o quanto invece dipenda dal testo di origine (dubbio che mi sa rimarrà tale).
A Seattle dei vampiri crudeli si stanno preparando per sfidare i Cullen ed uccidere Bella (Kristen Stewart) per vendicarsi di quanto accaduto in passato.
Intanto Bella e Edward (Robert Pattinson) stringono sempre di più il loro rapporto, tanto che si comincia a parlare di matrimonio (ma niente sesso, lui è un uomo di altri tempi), mentre Jakob (Taylor Lautner), rigorosamente in short e senza maglietta, prova a mettersi di mezzo, convinto che Bella ami per davvero solo lui.
Ma una battaglia è alle porte e i vampiri buoni e gli uomini lupo si alleano per salvare Bella ed uccidere i “neonati” vampiri creati apposta per questa sfida.
Terzo capitolo della saga di “Twilight” ed ormai è appurato che l’andazzo, nonostante i continui cambi di regia, difficilmente riuscirà a produrre qualcosa di buono, o anche solo discreto, in futuro.
Innanzitutto lascia la sensazione di essere un assemblaggio poco felice (vedi le considerazioni in apertura), con troppi strappi (il primo grosso è il viaggio di Bella e Edward per trovare la di lei madre, fatto con un’approssimazione davvero massima), ma poi è anche la storia stessa a vacillare più volte con conportamenti del trio di protagonisti spesso assai ostici da comprendere sul serio (quando Jakob dice a Bella che non vuole più vederla, dopo un attimo se ne vanno in moto assieme).
Per fortuna che di tanto in tanto troviamo qualche sprazzo di umorismo (involontario o voluto?) rasserena un attimo gli animi, ma da David Slade (“30 giorni di buio”) mi sarei aspettato altro, ovvero una virata più dark, invece anche la battaglia finale (per fortuna che i neonati dovevano essere fortissimi), si risolve velocemente senza grandi soluzioni o coreografie particolarmente ricercate.
Così, pronti per il capitolo numero quattro, si continua ad aspettare quello che probabilmente non accadrà mai (o più) in questa “saga”, ovvero di (ri)trovare un po’ di emozioni (va detto che anche gli attori non aiutano tanto) e vera fantasia (continuo a pensare che formalmente non sembrino dei veri blockbuster questi film).
Nuova delusione.
VOTO : 5+. Poca personalità, mi sarei aspettato da lui un approccio assai più grintoso.
VOTO : 5,5. Anche lei vacilla tra i dubbi di un personaggio che non ha ancora capito granchè della vita.
VOTO : 5. Secondo me ha buone potenzialità come attore (lo vedremo presto al servizio di Cronenberg), ma in questa "saga" è davvero monocorde, sciapito e perennemente con la stessa espressione da bambaccione.
VOTO : 5++. Personaggio che fa sorridere, non fosse altro per i suoi costumi di scena, ma che davvero rende ancora più sconquassata tutta la storia.
VOTO : 6. Tutto sommato direi sufficiente.
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