Regia di Yervant Gianikian, Angela Ricci Lucchi vedi scheda film
Il cinema di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi mostra, ma non dice. Questi "Frammenti elettrici", ossia i loro rimontaggi di vecchi filmati amatoriali, con l'aggiunta delle colonne sonore di Luis Agudo, si esauriscono, purtroppo, in gallerie visive senza evoluzione né grande sostanza, alle quali nemmeno la distanza temporale riesce a conferire fascino. Il presunto esotismo delle immagini, citato, a più riprese, nei pannelli introduttivi dei singoli segmenti, sembra corrispondere ad un gusto del reportage un po' superficiale e assai datato, che oggigiorno, in un'epoca in cui tutto è a portata di sguardo e quindi tutto è stato visto, non produce più alcun effetto. L'opera dei due cineasti manca di incisività, ma, non volendo proprio demolirla totalmente, si può comunque riconoscerle almeno il merito di aver riportato alla luce le testimonianze di un tempo, non troppo remoto, in cui all'uomo occidentale bastava poco per indurlo a spalancare gli occhi.
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