Regia di Tim Allen vedi scheda film
Appena uscito di galera, il (più o meno) cinquantenne Tommy è ad un bivio della sua esistenza, incerto se integrarsi finalmente nella società partendo dal gradino più basso (ed infamante, per gli standard americani) del mondo del lavoro, ossia friggere patatine in un fast food con altri ex detenuti, oppure riprendere le frequentazioni pericolose che lo avevano portato al gabbio. A complicare il suo dilemma esistenziale ci si metterà un'amorevole e squinternatissima sorella, bugiarda patologica, una bizzarra famiglia disfunzionale, una bellissima ed arrapatissima ex amante alle soglie del matrimonio e la classica donna "per bene" con simpatico figliolo preadolescente, accanto alla quale non sarebbe male provare a rifarsi un'esistenza. Tim Allen è un attore comico poco conosciuto dalle nostre parti e (abbastanza incomprensibilmente) amato negli USA: per il suo esordio alla regia alza decisamente il tiro, innamorandosi del proprio personaggio che finisce per vampirizzare un cast notevole (e purtroppo poco sfruttato, Sigourney Weaver in primis, il grande Ray Liotta a seguire), mettendo tanta carne al fuoco e rischiando di disperdere nel troppo fumo i buoni spunti che pure potevano sfociare in una piacevole commedia. Il risultato è che "Ricomincio da zero" è un film troppo lungo, che riesce a strappare qualche sorriso ma quasi mai una franca risata, una pellicola che arranca faticosamente verso il sospirato "the end" senza imprimersi mai davvero nella memoria. Voto mediocre.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta