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Repo Men

Regia di Miguel Sapochnik vedi scheda film

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AndreaVenuti

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La recensione su Repo Men

di AndreaVenuti
9 stelle

Repo Men è un film del 2010 diretto dall'esordiente Miguel Sapochnik, il film è basato sull'omonimo romanzo di Eric Garcia, il quale al collaborato al progetto nei panni di sceneggiatore, insieme ad Garrett Lerner; il film in Italia è stato distibuito direttamente in home-video (tramite la Universale Pictures Italy) ,quindi niente sale, ottenendo pochissima visibilità mentre in patria ha ricevuto diverse crititiche negative  soprattutto per scene molto splatter e fastidiose  (grandissima falsità , io onestamente non ho il cosiddetto "stomaco forte" tuttavia ho ritenuto necessarie  tali scene , ovvio sono seqeunze dure ed  il film è rivolto ad un pubblico adulto e maturo. Chi vedrà il film capiràò subito il motivo di tale astio , l'opera dell'esordiente Miguel è davvero scomoda nonostante sia quasi perfetta sotto ogni punto di vista, a partire da una trama affascinante ed intrigante.

 

Sinossi: In un futuro prossimo non meglio specificato (ma non molto lontano da ora) la scienza e la medicina  umana hanno raggiunto livelli impressionanti a tal punto punto da ricreare alla perfezione qualsiasi organo e quindi poter salvare tantissime vite, peccato che il monopolio di tale tecnologia sia di una multinazionale senza scrupolo : la Union, la quale offre dei finaziamenti con un tasso d'interesse altissimo ed in caso di macato pagamento (la deroga scade al terzo mese) il signor Frank (Liev Schreiber) -dirigente della compagnia- incaricherà addetti speciali per recuperare l'organo i quali uccideranno senza scrupoli per recuperare il prezioso organo , dopo tutto è il loro lavoro ed è perfettamente legale.

Tra la squadra di Frank troveremo il nostro protagonista Remy (Jude Law) , probabilmente insieme all'amico Jake (Forest Whitaker)  i due recuperatori più professionali e spietati della società tuttavia durante un recupero andato male Remy subirà un incidente ed il suo cuore verrà sostituito; in un attimo la sua intera esistenza verrà capovolta, le parti si sono invertite e per di più in lui insorge un dramma esistenziale, incomincerà a porsi interogativi sul suo lavoro e da qui in...................

 Come ho scirtto all'inizio ci troviamo di fronte ad un film scomodo in cui la critica al sistema sanitario americano (e non solo) è evidente, il film in questione si presenta come un prodotto fantascientifico  con sfumature cyberpunk (futuro iper-tecnologico), quindi un film di genere che però dal genere mutua o meglio lo arricchisce presentandoci sequenze action fenomenali, scene spaltter, ironia nera, critica sociale, infine troveremo tantissime citazioni (ad esempio durante un recupero Jake citrà una nota frase di Star Wars rivolgenmdosi ad un suo "cliente": la forza è potente in te)

 

L'inizo è pura poesia, l'introduzione è affidata alla voce fuori campo di Remy, subito dopo ci viene presentato una probabile periferia di questo futuro sulla carta utopico ma in realtà dispotico, (ho riscontrato  un movimento di macchina connettivo, scena A troviamo la periferia semi-distrutta, scena B il protagonista di spalle , un movimento di machina che ipotizza un legame con questa realtà), il nostro Remy , sempre tramite l'utilizzo dello voice-over (tecnica molto utilizzata in questo film  e per quanto mi riguarda la scelta è stata azzeccata) , evidenzia di non capire bene un determinato esperimento ossia il Paradosso del gatto di Schrodinger (citato più volte).

  Regia solida  e audace ,in particolare modo durante le scene splatter, inoltre troviamo una sceneggiatura forte, ben scritta, ottima caratterizzazione dei personaggi, ad esempio Frank è un cinico e spietato uomo d'affari mentre perfetta l'interpretazione Forest Whitaker , qui molto di più di una semplice spalla , bene anche Law che unisce e amalgama bene scene drammatiche ad altre puramente action oppure comiche (ironia pungente, sarcastica). Oltre alla cirtica del sistema sanitario durante una scena il regista propone una fugace ma alquanto chiara frecciatina pure al sistema militare americano (e non solo)dal momento che Remy evidenzia di come al fronte solitamente si ritrovano le persone non molto istrutite; oltre a queste due pesanti critiche ritroviamo pure temi  completamnete diversi come può essere l'amicizia tra Jake e Remy, oppure il rapporto tra Remy e la sua famiglia che ovviamente non approva tale lavoro 

 Geniale il finale, ti lascia con l'amaro in bocca, chiaro omaggio/citazione al Brazil (1985) di Terry Gilliam; repo Men per me è un capolavoro della fntascienza post-moderna in cui il regista è bravissimo ad inserire tuttigli elementi del genere  amalgamandoli ad un tocco personale, voto 9

 

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Ultimi commenti

  1. supadany
    di supadany

    Ciao Andrea, sei stato particolarmente esaudiente per un film che si merita ampiamente di essere recensito approfonditamente, anche solo per il fatto che non ha ottenuto la visibilità che si meritava.
    Non sapevo delle critiche americane sostanzialmente negative, evidentemente affrontare certi discorsi per loro è sempre difficile e questo film abbina ad una forma intrigante concetti duri da digerire, ma d'altronde la realtà non è da meno (con tutti i distinguo del caso ovviamente).
    ;-)

    1. AndreaVenuti
      di AndreaVenuti

      Grazie mille del commento, concordo certe tematiche non sono semplici da digerire , fortunatamente in questo periodo sono libero quindi mi butto a capofitto sul cinema , però dal 18 in poi dovrò rallentare (inizio un corso di inglese ed è l'ultimo tassello prima della laurea, ovviamente la mia tesi è cinematografica, sono a buon punto ). Buona giornata :)

    2. supadany
      di supadany

      Mmmmmmm, tesi sul cinema ... bello!
      Argomento?
      :)

    3. AndreaVenuti
      di AndreaVenuti

      Il concetto di gioco nel cinema apocalittico e post

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