Regia di Kevin Smith vedi scheda film
Smith fa un passo indietro nel suo tragico percorso di decadenza continua, riuscendo a limitare i danni rispetto alle ultime porcherie licenziate (il vergognoso sequel-insulto a Clerks ed il demenziale bidone superprodotto Zack & Miri make a porno), ma certo non emancipandosi dall'aura hollywoodiana che ormai lo ha inghiottito da tempo. Nomi famosi sul cartellone (nulla di male, anzi, quando c'è un Bruce Willis del genere come protagonista), scene d'azione ed un intreccio che ricalcano il più classico canovaccio del genere, pochissime idee originali, ma una discreta mano in regia (ritmo garantito per un centinaio di minuti) ed una serie di battute qua e là che ricordano finalmente allo spettatore chi sia l'autore di Clerks. Nonostante la sceneggiatura sia firmata Robb e Mark Cullen, in più punti si avverte inequivocabile la presenza dell'umorismo scatologico del regista. Lieto fine e buoni sentimenti assicurati, poichè anche questo è Smith, ma per lo meno non si è rovinati nelle banalità degli ultimi suoi lavori: sospiro di sollievo, sperando in meglio per il futuro. Curiosità: il titolo originale doveva essere A couple of dicks, che per ovvi motivi non è piaciuto alla Warner bros. 5,5/10.
Alla ricerca di una figurina dal valore affettivo incommensurabile, due 'sbirri' merigani finiscono per sgominare una pericolosa gang di messicani.
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