Regia di Adam Green vedi scheda film
Un buon film in generale; l'idea di base sembra anche originale, ma non saprei quanto possa essere verosimile, ma forse non è questo l'elemento importante.
Un film deve emozionarci, e magari, per farlo deve trascinarci un po' fuori dalla realtà, farci fare i conti con le nostre paure più profonde e oscure, come quella di essere dimenticati, abbandonati a noi stessi in una situazione estrema e drammatica; è quello che succede ai tre ragazzi sfortunati del film, lasciati penzolare su una seggiovia in montagna, a morire assiderati dal freddo...
Oh Dio, questi tre all'inizio mi sono sembrati anche un po' stupidelli, - arriva la bufera e loro insistono per farsi un altro giro di pista - con la tipica strafottenza dei giovanissimi che credono di poter sfidare tutte le regole, anche quelle severe della natura che non perdona, e pagheranno a caro prezzo la loro spavalderia.
Volendo, si potrebbe leggere anche un messaggio di questo genere, ma molto velato.
Al di là di tutto, nonostante manchi un po' d' azione, fatto quasi obbligatorio, si sente la tensione e l' angoscia, e in certe scene si resta davvero col fiato sospeso.
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