Regia di Adam Green vedi scheda film
Per quanto mi riguarda, non lo considero riuscito appieno. Infatti, se da un lato l'idea di base è intrigante, lo stesso non si può dire circa il suo svolgimento. Sostanzialmente tutto si riduce a un subdolo gioco con le paure più viscerali degli astanti. Dunque gran parte dei pregi del film andranno persi, nella loro efficacia, nei confronti di uno spettatore che non temesse la situazione che è al centro della trama. Ma pure coloro i quali un incubo del genere l'avessero avuto (o vissuto?) davvero, potrebbero comunque trovarsi (com)partecipi loro malgrado soltanto in un primo momento e non per l'intera sequela dei novanta minuti di durata. La colpa è principalmente imputabile alla sua scarsa verosimiglianza e credibilità.
La tragedia viene artificiosamente determinata da una assurda sequenza di improbabili coincidenze. Ma quel che è peggio sono le azioni dei tre protagonisti, o meglio di due su tre. Joe Lynch (Shawn Ashmore) è l'unico che dimostra di avere un briciolo di raziocinio. Al contrario, la coppia formata da Dan Walker (Kevin Zegers) e Parker O'Neill (Emma Bell) sembra proprio agire contro ogni istinto di sopravvivenza e logica umana. E questo è un vero peccato, in quanto origina quella comicità involontaria (ricorrente in tanti horror scadenti) che comporta un sadico divertimento nell'assistere alle disgrazie dei personaggi. Poiché, anche quando il "fato" si rivelasse d'un tratto benevolo, invece di approfittarne, essi s'impegnerebbero e seguiterebbero a cercare altre sciagure in tutti i modi loro concessi, allo stremo delle loro forze! Scontato allora diventa il parteggiare per i lupi, purtroppo...
Voto: 2,5/5. Mi dispiace, perché mi era parso promettente. Tuttavia non mi pento affatto di averlo guardato, in ogni caso, in quanto è meritevole che una possibilità gli venga concessa. Solo che, dopo la delusione (soprattutto nella sua conclusione, per me), temo non lo vorrò rivedere mai più.
Per chi fosse tuttora interessato, io lo consiglierei in estate, in una giornata di caldo afoso. Almeno gran ristoro avrete ottenuto dal "gelo" di questo film, qualunque sia infine il vostro gradimento nei suoi confronti.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta