Regia di Gabriele Salvatores vedi scheda film
4 amici di vecchia data (Ponchia – il polemico, Paolino – il moralista, Cedro – il malinconico e Marco – il sognatore) si ritrovano giocoforza dopo oltre dieci anni, uniti dall’arrivo di una misteriosa ragazza spagnola, compagna del quinto amicone di vecchia data, Rudy, arrestato in Marocco per droga. Il road movie dei 5 protagonisti dispenserà avventure e sentimenti mai sopiti.
“Marrakech Express” è un film che rientra in un certo filone del cinema italiano inventato dal duo Salvatores – Abatantuono, che culminerà con l’imprevisto Oscar per Mediterraneo, nel 1992). L’impronta stilistica del regista è più che evidente; il film è molto divertente, anche se Salvatores pare essere più ispirato durante i non rari momenti di sentimentalismo, in cui amicizia, amore e fedeltà si mescolano indissolubilmente. Indimenticabile il personaggio di Abatantuono ed il suo francese maccheronico, scontate alcune situazioni, da pathos molte altre. Un film emozionante, testimone di una generazione che vive attraverso gli occhi di Marco (Fabrizio Bentivoglio), idealista post sessantottino con la testa sempre tra le nuvole, l’ultima generazione “ad avere i ricordi in bianco e nero”.
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