Regia di Takeshi Kitano vedi scheda film
Così autocelebrativo da diventare autoironico. Oppure così autoironico da diventare autocelebrativo. Prima parte a dir poco geniale, in cui lo spettatore assiste ad una mezza dozzina di film incompiuti. Poi si prende una strada che dovrebbe essere quella "giusta" e "definita", ma si vaga ancora di più dove portano lo stato d'animo del momento e ciò che passa casualmente per la testa. Surreale e di una comicità troppo stupida per far ridere "di per sè". Fantastico il protagonista che diventa manichino all'occorrenza e si fa fare la tac al posto del vero Kitano...
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