Amy Jolly (Marlene Dietrich), cantante di cabaret nel Marocco spagnolo, è divisa tra un ricco pittore dilettante (Adolphe Menjou) e un fascinoso legionario francese (Gary Cooper). Splendidi i dialoghi e gli attori. È il primo film girato da Marlene a Hollywood, subito dopo "L'angelo azzurro", sempre con la regia di Von Sternberg. Lo stile barocco e sopra le righe e l'ambientazione esotica creano il caratteristico fascino del film.
Melodramma del filone Legione Straniera, girato in California. Classico e datato. Marlene si aggira per il deserto con i tacchi a spillo! Tutto molto finto, ma documento d'epoca. Voto 6.
Amour fou tra le sabbie del deserto. Storia banale ma di un certo fascino. Quello che manca nel film è soprattutto il Marocco. Ci sono più marocchini oggi in Italia che nel Marocco di Marocco.
Per la mia fissa del ridoppiaggio dovrei darli un voto bassissimo, ma sin dalla prima volta il film aveva purtroppo le nuove voci … poterlo vedere col vecchio doppiaggio!
Marocco non è il solito film americano prodotto in quegli anni con mire colonialistiche neanche troppo celate, il Sahara esercitava il suo fascino ammaliante e misterioso, e nazioni europee limitrofe vi fondavano colonie non sempre con scopi pacifici. La Francia e la Spagna imperversavano con la loro Legione Straniera, composta da mercenari pronti a tutto, per la gloria ma sopratutto per… leggi tutto
Film romantico di una semplicità e di un'inverosimiglianza uniche. Recitato brillantemente da un pò tutti gli attori, vanta almeno due sequenze memorabili: il bacio imprevisto fra due donne, che a suo tempo venne dichiarato gesto scandaloso e la scena finale in cui la Dietrich, scalza, percorre il deserto con il fine di inseguire il suo amato e stargli vicino. Gradevole anche la massiccia… leggi tutto
Voto 5. Discesa nella perdizione del Magreb, dove si consuma l’amore disperato di due anime perse che, a modo loro, cercano di comunicare. I quasi ottanta anni di questo film si sentono tutti, anche se i personaggi si dimostrano quanto mai attuali. Penalizzato da un doppiaggio quasi robotico e senz’anima. [10.11.2007] leggi tutto
Marocco non è il solito film americano prodotto in quegli anni con mire colonialistiche neanche troppo celate, il Sahara esercitava il suo fascino ammaliante e misterioso, e nazioni europee limitrofe vi fondavano colonie non sempre con scopi pacifici. La Francia e la Spagna imperversavano con la loro Legione Straniera, composta da mercenari pronti a tutto, per la gloria ma sopratutto per…
Come nota bene Maurizio De Benedictis [1], quel “von” di completa invenzione dà già importanti coordinate sulla poetica sternberghiana. Innanzitutto, implica un'auto-proiezione forte di sé, consapevole e…
Film romantico di una semplicità e di un'inverosimiglianza uniche. Recitato brillantemente da un pò tutti gli attori, vanta almeno due sequenze memorabili: il bacio imprevisto fra due donne, che a suo tempo venne dichiarato gesto scandaloso e la scena finale in cui la Dietrich, scalza, percorre il deserto con il fine di inseguire il suo amato e stargli vicino. Gradevole anche la massiccia…
Sternberg era capace di tutto. Poteva inventarti film favolosi come il bizzarro "L'imperatrice Katerina" e l'intenso "Venere bionda", poi però si rimangiava tutto con lo strampalato "Shangai Express" o con questo fiacchissimo "Marocco". Croce e delizia di un cinema hollywoodiano ancora libero di creare e di osare, non ancora castrato dal Codice Hays, il transfuga tedesco si distingueva anche…
Amy Jolly (Marlene Dietrich), sbarca in Marocco dove farà la cantante di cabaret; sulla nave le si avvicina La Beissière (Adolphe Menjou), un ricchissimo pittore dilettante, che si innamora di lei a prima vista e continua a coprirla di attenzioni ed a proteggerla, anche se lei ugualmente a prima vista si innamora di Tom Brown (Gary Cooper), un fascinoso legionario francese, cercato da tutte le…
Marocco è il secondo film dell'astro nascente Marlene Dietrich (nome d'arte di Maria Magdalena von Losch) assieme al regista ebreo viennese Josef von Sternberg (Jonas Sternberg), appartenente alle migliori personalità artistiche mitteleuropee emigrate negli Stati Uniti, per alcuni aspetti biografici simile al concittadino Erich von Stroheim. Il film riprende un romanzo di Benno…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (4) vedi tutti
Melodramma del filone Legione Straniera, girato in California. Classico e datato. Marlene si aggira per il deserto con i tacchi a spillo! Tutto molto finto, ma documento d'epoca. Voto 6.
commento di hupp2000Amour fou tra le sabbie del deserto. Storia banale ma di un certo fascino. Quello che manca nel film è soprattutto il Marocco. Ci sono più marocchini oggi in Italia che nel Marocco di Marocco.
commento di sasso67Per la mia fissa del ridoppiaggio dovrei darli un voto bassissimo, ma sin dalla prima volta il film aveva purtroppo le nuove voci … poterlo vedere col vecchio doppiaggio!
commento di TeresaLo7
commento di arcarsenal