Regia di Daniel Barnz vedi scheda film
Praticamente siamo di fronte ad un innocuo tentativo di ripercorrere il successo di “Twilight” ovvero mettere due sex symbol delle nuove generazioni in un contesto romantico venato di fantastico riadattando una storia sempre di grande fascino come quella de “La bella e la bestia”.
Purtroppo i risultati sono francamente disarmanti e le possibilità insite nella storia sono al più abbozzate se non proprio ridicolizzate.
Kyle (Alex Pettyfer) è il classico belloccio che dietro l’apparenza non ha nulla e che tratta tutti dall’alto verso il basso, un po’ come gli ha insegnato il disattento e materialista padre.
Ma un giorno subisce una maledizione, viene trasformato in un uomo sfigurato ed avrà un anno di tempo per spezzare l’incantesimo facendo innamorare una ragazza (Vanessa Hudgens) nonostante il suo aspetto.
Ce la farà?
Difficile trovare qualcosa da salvare in questa pellicola che schiaccia l’occhiolino ai ragazzi (disattenti) di oggi riproponendo una magica storia in maniera sostanzialmente frivola e senza mostrare mai una visione d’insieme che riesca a far risaltare i sentimenti senza essere allo stesso tempo pacchiana.
Così l’inizio è traumatico, un mondo plastificato e vuoto dove conta solo essere belli e ricchi per essere ammirati e idolatrati, ma nel proseguo le cose vanno anche peggio (per non dire sempre preggio), tra espedienti narrativi sconcertanti (l’omicidio e la “reclusione” di Lindy non sta in piedi nemmeno per un secondo) ed ovviamente uno scontato percorso che porterà nella direzione più ovvia che la trama sintetica fa più che presagire.
Poche idee a sostegno (tanto che il tutto si risolve in meno di un’ora e venti minuti il che non è nemmeno un male visto quanto accade sullo schermo), quasi tutto risulta fin troppo stucchevole, la confezione è ultra patinata ed i risvolti vari, comunque non tanti, finiscono con l’essere quasi del tutto privi di pathos.
Insomma da una linea narrativa del genere ci si dovrebbero attendere forti emozioni, provare scossoni forti, invece questo lavoro non vuole urtare più di tanto la sensibilità e finisce anche col risultare irrimediabilmente distaccato senza mai donare vera enfasi.
Terribilmente sciatto, uno dei film più brutti degli ultimi anni.
Bocciato su tutta la linea.
No, no, no, non può essere lo stesso di "Phobe in Wonderland", questo è un incapace cronico, l'altro sembrava un buonissimo regista.
Scendere così in basso è dura da digerire.
Scarsissimo.
Il contesto non lo aiuta per niente, ma lui non fa nulla per uscirne indenne.
Personaggio più costruito, ma comunque poco credibile.
Mediocre, soprattutto c'entra pochissimo col resto.
In qualche modo ci prova, ma il panorama in cui si trova non concede possibilità.
Rimandata al Spring breakers!!
Gran donna qui totalmente sprecata.
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