Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
questo film fu uno dei pochi insuccessi commerciali di Hitchcock ma ci teneva proprio a fare questo film.A mio parere ci teneva parecchio perche'molte delle ossessioni qui amabilmente vivisezionate facevano parte del suo bagaglio di esperienze personali,il tormento interiore rappresentato con trasporto immane dalla solitamente algida e fredda Tippi Hedren,sua musa se ne aveva una,suo alter ego femminile,è probabilmente il suo tormento.Ed infatti un film incentrato su ossessioni e paure ancestrali come questo è un oggetto poco identificabile nella sua abbondante filmografia.A mio modo di vedere è strana la scelta di Connery nel ruolo del marito.Connery nell'immaginario popolare era appena entrato con tutto il glamour di Bond,James Bond per cui un ruolo in cui il nostro è abbastanza succube degli scarti d'animo della protagonista suona perlomeno strano.Cavolo un uomo come Connery ,di fascino innegabile rifiutato in quel modo da una mezza calzetta senza un soldo in tasca.Secondo me sarebbe stato molto meglio in quel ruolo un attore con molto meno fascino dello scozzese.Il film appassiona,come al solito c'è un uso del colore straordinario,è forse un po'troppo lungo per quello che deve raccontare ma è ben lieve difetto.E'un po'misera la spiegazione finale di tutte le manie e le ossessioni della Hedren,o meglio è prevedibile che era tutto dovuto a una violenza infantile ma non dimentichiamo che mentre oggi lo psicanalista personale è ormai un segno dei tempi,agli inizi degli anni 60 la psicanalisi(e questo film come Vertigo del resto è stracolmo di derive psicanalitiche)era scienza nuova e poco conosciuta dal grande pubblico che seguiva il maestro inglese.Forse è questa la spiegazione dell'indubbio valore artistico della pellicola non corroborato dal risultato al botteghino....
solido professionismo
ok
una parte anomala per lui ma funziona
anche lei caratterizza bene il personaggio
è un film di stile piu'contorto rispetto ai suoi soliti ma di grande fascino
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