Regia di Jon Favreau vedi scheda film
Giunta alla seconda puntata, la saga del supereroe Iron Man tradisce già le (invero tiepide) attese suscitate dal passabile primo episodio: "Iron Man 2" ha qualche momento abbastanza frizzante, soprattutto grazie alla verve del protagonista Robert Downey Jr, che guasconeggia per tutta la durata del film e può contare su effetti speciali strepitosi (che fanno tanto "videogame"), ma nell'insieme delude per la banalità della trama e irrita per dei dialoghi a mitraglia confusi ed esagitati e per dei personaggi secondari che, con la vaga eccezione di una sempre elegantissima e misurata Gwyneth Paltrow, sono tutti ridicoli e/o antipatici. Mickey Rourke ormai non ha nemmeno bisogno di trucco e parrucco per interpretare un villain, ma convince poco per la sua caratterizzazione fin troppo caricaturale e grottesca, Scarlet Johansson, tozza e bassina, si copre di ridicolo nel tentativo di emulare le movenze sinuose della supereroina Natasha Romanoff, alias la Vedova Nera, il pur bravo Samuel L. Jackson, ormai cucinato in tutte le salse, è un pesce fuor d'acqua nel ruolo dell'agente dello Shield Nick Fury, Sam Rockwell e Jon Favreau gigioneggiano senza ritegno, con l'unica piccola sfumatura che il primo ha le capacità recitative per poterlo fare, il secondo assolutamente no. Imbarazzante l'onnipresenza di un marchio di auto tedesche, perennemente in bella evidenza: roba che manco l'acqua Pejo nelle commedie all'italiana degli anni '70. Un film deludente e poco riuscito, for fans only... voto mediocre.
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