Regia di Jon Favreau vedi scheda film
Questo "Iron man 2" è, in tutto e per tutto, un numero 2, perchè non l'ho trovato così inventivo e divertenti come il primo. I Marvel Studios, fin troppo occupati nel costruire il loro "progetto Vendicatori", lasciando al regista Jon Favreau e all'attore/sceneggiatore Justin Theroux il compito di dedicarsi all'uomo di ferro. Robert Downey Junior è ancora Tony Stark, la sua interpretazione basta per rendere questo film guardabile, però c'è troppo Tony Stark e poco Iron man. D'accordo, non volevo un video-gioco, ma nemmeno che il meglio dell'azione si concentrasse sopratutto negli ultimi 25 minuti! Il regista si dicvhiara un fan dei film di James Bond, specie quelli cion Roger Moore, ma Moore riusciva ad accontentare grandi e piccini, mentre qui si vuole solo accontentare i grandi (e i dfan dei fumetti Marvel)! Eppure, lo si vede: il film è fumettoso che più fumettoso non si può, lontano dal realismo de "Il Cavaliere oscuro" di Chris Nolan, gli attori sono consapevoli di interpretare una prodotto di fantasia, perchè si vuole negare questo spettacolo ai bimbi? Iron man non sarà l'Uomo Ragno, ma ha bisogno anche lui del loro contributo!
Il film, quindi, va avanti, fra alti e bassi, fra genialate e oscenità. Molto belle le scene a Montecarlo, con il confronto fra Iron man e Ivan Danko, ma poi...tutto s'affloscia in due ore e dieci che, per chi non è abituato, non passano mai. Grande cast, ma, a parte Robert Downey Junior, è solo un contorno, persino la Johansson che dovrebbe fare una spia che viene dall'est, ma che si limita a poche battute e lo stesso sguardo. Certo, ha la sua scena, ma alla fine. Gigione Samuel L. Jackson, scemotto Sam Rockwell, ironico Don Cheadle, che impersona James Rhodes al posto di Terrence Howard (ed indossa la corazza di War Machine, una sorta di secondo Iron man). A parte ciò, gran finale alla "Gundam", ma non basta. Sufficiente.
Sei mesi dopo gli avvenimenti di "Iron man", Tony Stark deve fare i conti con politicvi, inventori pazzi, la sua malattia e un'organizzazione anticrimine che vuole formare un team d'eroi, i Vendicatori.
Rock duro.
Toglierei almeno una ventina di minuti e doserei le apparizioni di Iron man per tutto l'arco del film. Naturalmente, anche la Vedova Nera e Nick Fury li avrei visti in ruoli differenti.
Ricorda molto Richard Lester.
Nel bene e nel male è Tony Stark. Il film va avanti sopratutto grazie a lui!
Dovrebbe fare una spia, ma alla fine si rivela un'infermiera. La sua Vedova Nera, mai nominata con questo nome in codice, ha una scena d'azione che fa ricordare la Emma Peel di Diana Rigg nel serial tv "Agente Speciale", ma solo nel finale. Probabilmente ritornerà in altri film Marvel, in questo è solo una bella statuina algida!
Ha molte meno scene che nel film precedente. Peccato, la sua Pepper andava più valorizzata!
Fa il super-cattivo della situazione, ma il suo Ivan Vanko non è il Marv di "Sin city".
Divertente War Machine argenteo, ma anche lui sottotono.
Pessimamente doppiato e troppo gigione.
E' la voce di Jarvis, il supercomputer di Stark. che qui non è così presente.
Gigione e con una fetta di salame nel'occhio.
Bella e bona, come nel primo.
Nel 2003 era Foggy Nelson in "Daredevil", oggi è il regista dei due "Iron man" e l'interprete dell'autista/guardia del corpo Happy Hogan, che interpreta molto allegramente.
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