Regia di Eleonora Giorgi vedi scheda film
Paolo e Ilaria sono due ragazzini romani di estrazione sociale molto distante, appena maggiorenni, accomunati da una serie di problematiche famigliari. Si innamorano e, all’insaputa della madre di lei, fuggono a Lampedusa. Scopriranno quindi di essere uniti da una tragica coincidenza.
Seconda regia e seconda sceneggiatura per Eleonora Giorgi, a sei anni di distanza da Uomini & donne, amori & bugie (2003), L’ultima estate è una commedia adolescenziale dai risvolti chiaroscuri, non priva di pur blandi elementi di critica sociale e che vira con decisione nella sua parte finale al dramma, girata con mezzi modesti e destinata al pubblico più vasto. Come nell’esordio registico, anche qui la Giorgi è assistita dall’ex compagno Massimo Ciavarro come produttore e sceglie coraggiosamente di non esporsi davanti alla macchina da presa lasciando spazio a un paio di colleghi degni di nota (Daniela Poggi e Daniela Formica), confinati comunque in parti laterali, e a una serie di interpreti giovanissimi, alle prime armi e francamente ben poco convincenti. L’ultima estate, questo il nodo principale della questione, non lascia mai il segno: sebbene prenda le distanze da Moccia e da un certo modo antiquato e stereotipato di intendere l’adolescenza moderna, l’opera seconda della Giorgi regista annaspa comunque fra luoghi comuni giovanilistici e momenti a effetto in stile fiction tv, fra emozioni forti (e fasulle) e dialoghi di bassa letteratura. La durata spropositata di quasi due ore, infine, non aiuta in alcun senso. 2,5/10.
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