Regia di Jon Turteltaub vedi scheda film
Blockbuster disneyano abbastanza divertente che ha armi a suo vantaggio importanti (soprattutto le arti magiche che hanno sempre un certo fascino, ma anche il rapporto tra i due protagonisti), ma che spesso si perde per strada soprattutto quando servirebbe trovare qualche soluzione migliore (vedi l’inizio ed il finale) per lasciare un ricordo migliore.
Balthazar (Nicolas Cage) è un mago che da centinaia di anni difende il mondo dalle forze oscure ricercando anche il suo successore che trova in un ragazzino (Jay Baruchel) che crede assai poco in se stesso.
Intanto Horvath (Alfred Molina), la sua controparte maligna, torna in vita e punta a distruggere il mondo che noi tutti conosciamo.
Tra i due, ed i loro rispettivi discepoli, comincerà una battaglia fatta di magia per conseguire i relativi obiettivi.
L’inizio fa temere il peggio, in soli quattro minuti si assiste all’introduzione di quanto accaduto ai tempi di Merlino, sfruttando poco la fascinazione della magia retrò ed offrendo invece un’infelice approssimazione fin troppo moderna, spingendo inutili rallenty ed improvvise, quanto infelici, accelerazioni.
Ma poi il film, soprattutto quando si prende poco sul serio, funziona in maniera egregia.
Simpatico il giovane Jay Baruchel ed il suo rapporto col mago esperto, scaraventato in una cosa più grande di lui che in fondo vorrebbe solo conquistare la sua bella, appena rincotrata (ah, questa è forse la vera magia di Hollywood).
Divertentissimo l’omaggio a “Fantasia”, sicuramente il momento più riuscito di tutto il film, discreto il ritmo, così come lo sono gli effetti speciali, ed uno spirito di fondo abbastanza scanzonato.
Peccato che poi il finale si riperda in un’approssimazione abbastanza classica per il tipo di prodotto e che lascia molto poco se non una scontata sensazione di già visto.
Insomma come prodotto d’intrattenimento non c’è male (sarà anche che spesso ci siamo abituati ad assistere a cose inguardabili), purtroppo però non era nemmeno tanto difficile pensarlo un po’ meglio e regalare qualcosa di più.
Divertente, semplice, un po’ troppo banalotto in alcune parti.
Mette in mostra i suoi pregi e difetti, ma in fondo costruisce un film leggermente sopra la sua media. Comunque ci voleva davvero poco per fare qualcosa di migliore.
Meno impresentabile del suo solito, ma dal protagonista ci si aspetterebbe comunque qualcosa di più.
Non ha il tempo per far danni, ma appunto per questo ci si chiede perchè abbia partecipato. Dignitosa.
Ma dai, è simpatico, un pò il Jason Biggs della sua generazione alle prese con un soggetto un pò più affascinante della media. Secondo me ci sa fare, non che fosse difficile, il ruolo funziona piuttosto bene.
Un pò sprecato in un ruolo che poteva offrire di più, comunque il suo contributo lo da, per quanto limitato.
Non sfonda, ma nemmeno affonda.
Abbastanza divertente, un pò sopra le righe.
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