Regia di Jon Turteltaub vedi scheda film
Una voglia di blockbuster caciarone e frizzantello, ogni tanto, ci attanaglia poderosamente, e nel riscoprire questi istinti fanciulleschi volentieri cediamo, a regolari intervalli, alla tentazione, imbattendoci a volte in clamorose ciofeche (come accaduto con “2012”) ed altre in oneste saltimbancate che sgoduriano la nostra corteccia cerebrale più esposta alle intemperie ed agli eterni capricci, donandoci un paio d'ore di pregno intrattenimento e lasciando l'encefalo a, di fatto, zero utilizzo.
Oltretutto la Disney onora l'occasione dimenandosi freneticamente tra una miriade di, piacevolmente pirotecnici, effetti speciali ed una storiella che acchiappa scorrendo senza pause e, da non sottovalutare, risparmiandoci il finto e famigerato 3D accroccato col quale tanti, troppi ormai, arredano, e maldestramente anche, ogni più insulsa pellicola destinata, altrimenti, all'anonimato certo.
Eppoi volete mettere il Cage dalla fluente chioma e l'abulico incedere con attempati vestiari ottocenteschi? Una chicca da non perdere... Molina se la diverte alla grande mentre la Bellucci supera la sua intensa performance di Baaria pronunciando circa tre parole del cui senso, però, non abbiamo afferrato la sensatezza compiuta... stregoneria?
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