Regia di Semyon Aranovich vedi scheda film
com'è strana la vita. succede che alcune persone, molte, diventano da nessuno a qualcuno e poi ripiombino in un anonimato cercato e difeso con le unghie; oppure no. oppure succede che orgogliosi di ciò che si era nel glorioso passato ci si vanti davanti ad una telecamera. ero la guardia del corpo di uno dei più grandi assassini della storia. naturalmente le cose le si guarda spesso come le si vuole guardare e non con obiettività. non essere perseguitati dal sanguinario regime comunista di josif era forse un motivo abbastanza valido per ritenere un onore esserne la guardia del corpo. e il regista segue spesso con primi e primissimi piani il volto di quest'uomo che da navigato attore recita la sua parte come in un film di fiction. era abituato ad essere temuto e dice: "tengo in mente i nomi e i volti di molti informatori, di ogni estrazione sociale, ma naturalmente non posso rivelare i loro nomi". quindi il nostro è conscio che ciò che si faceva non era bello. non era una cosa di cui andare orgogliosi. non era una cosa che causava del bene agli altri; ma era una cosa che causava conseguenze ai nemici sovversivi e fascisti della patria. con la delazione ci si puliva in casa insomma.... a quel tempo il nostro insegnava ai bimbi come se niente fosse mai successo. il cekista si era travestito da pedagogo. se non è un colpo di scenggiatura questo?...
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