Regia di Leonardo Celi vedi scheda film
mi ripeto(sarà che non ricordo quello che dico il giorno prima, mi si capirà se tendo a non ricordare quello che dico o scrivo anni prima)ma quello che disse davide pulici riguardo SALò di P.P.P. mi ha colpito. non so se dire che il film di celi sulla romania, mi sia piaciuto. è possibile che che un popolo venga ridotto sul lastrico da un megalomane che vive completamente al di fuori della realtà. ed è possibile che un uomo decida di punire il proprio popolo sterminandolo solo perchè non la pensa come lui. ed è pure possibile che pensi che il popolo che sta soggiogando lo ami e lo rispetti. ma le immagini di ceausescu al balcone mentre si cominciano a sentire gli spari degli insorti, con la telecamera che lo inquadra fissa proprio nel momento in cui tutto si sgretola come se non fosse mai esistito prima, fanno un certo effetto. non ci sono rivoluzioni senza vittime. le vittime chiamano altre vittime. le vittime del comunismo chiamano le vittime della rivoluzione e le vittime di un post tutto questo e altro. come spesso capita, al potere rimangono gli stessi che al potere sono ormai avvezzi. vecchi nomenclatori abituati a non dialogare, che sebbene siano stati magari epurati dall'ex tiranno, conoscono molto bene come devono girare gli ingranaggi. e in più c'è la nuova nazione romena che deve fare i conti con la vecchia nazione romena. ma lei ha tempo, da vendere. resta lì in attesa che le persone anche a distanza di decenni, facciano i conti con se stessi, e con quelli che sono stati. senza esserli stati direttamente, ma affrontandosi per cercare di costruire un nuovo paese. magari non così utopistico come il comunismo, e speriamo senza più vittime.
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