Regia di Mamoru Hosoda vedi scheda film
Un buon prodotto di animazione che si districa tra paradossi temporali senza mai risolverli o farli deflagrare. Lo scopo non è quello di viaggiare nel tempo ma di fornire una morale che indichi come farlo comporterebbe comunque un inutile spreco di tempo. A fronte dei vantaggi che si possono ottenere individualmente, il viaggio temporale lascerebbe invariato lo stato complessivo delle cose, questo film parla piuttosto della legge di Lavoisier e di come nel destino dell'uomo nulla possa in definitiva essere modificato. E' come tentare di coprire la testa con una coperta troppo corta che scopre i piedi, si sentirà comunque freddo, si resterà comunque in balia delle brezze temporali. Troppe lodi sono state tessute per un film che a mio avviso non le merita, è una manga come tanti che tende a piacere più agli amanti del genere ma che si lascia comunque guardare da tutti per via di questo rincorrersi della protagonista tra le pieghe del tempo, con un finale che resta aperto a tutto poiché sebbene lei ritrovi se stessa, poco o nulla del suo futuro è chiaro allo spettatore.
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