Una rock-band formata da tre ragazze si reca a Los Angeles in cerca di fortuna. Il successo arriva, ma insieme ad esso, giungono anche incontri destinati a travolgere le ragazze, portandole verso un abisso di droga e depravazione.
Russ Meyer viene coinvolto in una produzione internazionale (20th Century Fox) per la quale gira una versione alternativa del precedente Valley of the dolls (Mark Robson). Qua e là la mano dell'artista lascia il suo segno, ma nel complesso predominano noia e lentezza. Strano inoltre, appare il sottotesto moralistico, per nulla adatto al regista.
Casey (Cinthya Myers), Kelly (Dolly Read) e Pet (Marcia McBroom) suonano musica rock, esibendosi nel complesso musicale "The carrie nations". Con l'intenzione di raggiungere la zia di Kelly, Susan (Phyllis Davis), accompagnati da Harris (David Gurian), fidanzato di Kelly, il gruppo raggiunge Hollywood. Kelly apprende di essere improvvisamente diventata erede, assieme a Susan,… leggi tutto
Russ Meyer sfoggia il suo genio quando gira Faster, Pussycat! (1965), ma alla prima occasione di sfoggiare il suo talento in una produzione di buon livello (in questo film, il suo primo per una major, cioè la 20th century fox) sa anche dimostrarsi tecnicamente dotato e capace di stupire ed emozionare con le immagini, portando a termine un'opera logicamente compiuta e cinematograficamente… leggi tutto
E’ una carnevalata, sembra giungere quasi per sbaglio tra un Vixen e l’altro, eppure si rivelerà uno dei Meyer migliori di sempre. Trionfa su tutta la linea il delirio tanto caro al regista: mix di sesso e violenza inondato da umorismo “sporco” e volutamente volgare. Ormai sono scoccati gli anni ’70, a Meyer s’è aggiunta una folta schiera… leggi tutto
Casey (Cinthya Myers), Kelly (Dolly Read) e Pet (Marcia McBroom) suonano musica rock, esibendosi nel complesso musicale "The carrie nations". Con l'intenzione di raggiungere la zia di Kelly, Susan (Phyllis Davis), accompagnati da Harris (David Gurian), fidanzato di Kelly, il gruppo raggiunge Hollywood. Kelly apprende di essere improvvisamente diventata erede, assieme a Susan,…
La quindicesima porta dentro di sé la sorpresa di una mezza costola croccante dei “Cahiers du Cinéma” anni '50 / '60. Solo un giovane danese daltonico e dislessico è tanto alieno alla…
Russ Meyer sfoggia il suo genio quando gira Faster, Pussycat! (1965), ma alla prima occasione di sfoggiare il suo talento in una produzione di buon livello (in questo film, il suo primo per una major, cioè la 20th century fox) sa anche dimostrarsi tecnicamente dotato e capace di stupire ed emozionare con le immagini, portando a termine un'opera logicamente compiuta e cinematograficamente…
Nel 1967 ci fu "La Valle delle Bambole": ragazze in cerca di fortuna dalla provincia a New York. Qui la premessa è simile, senonché il discorso si sposta a Los Angeles e Russ Meyer va "oltre" (il "Beyond"), mentre il "Lungo" del titolo italiano quindi c'entra come i cavoli a merenda. "Oltre" in termini di contenuti, sicuramente più spinti rispetto al film di Robson,…
E’ una carnevalata, sembra giungere quasi per sbaglio tra un Vixen e l’altro, eppure si rivelerà uno dei Meyer migliori di sempre. Trionfa su tutta la linea il delirio tanto caro al regista: mix di sesso e violenza inondato da umorismo “sporco” e volutamente volgare. Ormai sono scoccati gli anni ’70, a Meyer s’è aggiunta una folta schiera…
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Russ Meyer viene coinvolto in una produzione internazionale (20th Century Fox) per la quale gira una versione alternativa del precedente Valley of the dolls (Mark Robson). Qua e là la mano dell'artista lascia il suo segno, ma nel complesso predominano noia e lentezza. Strano inoltre, appare il sottotesto moralistico, per nulla adatto al regista.
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