Regia di Kit Ryan vedi scheda film
Ritchie, un ladro di origine russa specializzato in furti di preziosi, a seguito di un'operazione andata male, torna a mani vuote dal suo committente e protettore, il quale gli ordina di rubare un manufatto d'oro conservato all'interno di un grattacielo di Mosca. Il colpo riesce, ma sia l'uomo, sia gli inaffidabili complici, sia alcuni ostaggi, rimangono bloccati all'interno del tredicesimo piano del palazzo, piccolo "regno" dell'invasato discendente di Ivan il Terribile, il quale scatena contro gli intrappolati la sua sanguinaria violenza. "Botched - Paura E Delirio A Mosca" è un film d'azione contraddistinto da elementi splatter. Il protagonista, interpretato dal prolifico attore statunitense Stephen Dorff, pur essendo un malvivente rifugge la violenza, ricorrendo ad essa solo quando indispensabile. E' affiancato da due complici, Peter (Jamie Foreman) e Yuri (Russell Smith), l'uno istintivo, grossolano, irruento, l'altro remissivo e pauroso. Non le persone più idonee tanto per tener sotto controllo gli ostaggi, un gruppo eterogeneo di frequentatori dello stabile, rimasti intrappolati insieme ai malviventi al tredicesimo piano, quanto per fronteggiare l'inattesa minaccia che ivi li attende. Tra gli ostaggi spicca il personaggio di Sonya (Bronagh Gallagher). Donna arcigna e fanatica religiosa, rivelato uno strettissimo legame con il misterioso occupante del piano, diventa la più pericolosa antagonista di chi, tra rapinatori e loro prigionieri, sopravvive. Anna (Jaime Murray) sostiene Ritchie nella sua lotta per la sopravvivenza; completano il gruppo Boris, un agente di sicurezza, ex-militare, nostalgico della vita sotto le armi - e della sua retorica - e pieno di buona volontà, ma terribilmente incapace; Dmitry, un pavido giornalista. Il loro avversario è Alex (Zak Maguire), discendendente del controverso personaggio storico dello zar Ivan il Terribile. Costui unisce moderne tecnologie di videosorveglianza, utili per tenere sotto controllo il suo "dominio" - l'intero piano del palazzo - ad armi, trappole e costumi del passato. "Onora" il suo avo uccidendo con crudeltà altre persone, smembrandole, appendendo i corpi con ganci di macelleria, conservando porzioni di corpi in frigorifero. A seguito di un incipit da genere "heist", la sceneggiatura porta in scena sempre più sangue ed interiora. I personaggi interagiscono tra loro dividendosi, riunendosi, alleandosi e tradendosi. Vari elementi tengono in piedi la tensione; la definizione dei ruoli dei soggetti in scena; la natura, a lungo misteriosa, del sanguinario nemico che li incalza; l'epilogo, non scontato. L'intera narrazione è permeata di una forte ironia; il protagonista Ritchie, il più razionale tra tutti i personaggi, ne passa di tutti i colori, a causa dell'operazione impostagli dal suo poco rassicurante boss; a causa di Alex; a causa, dei suoi maliziosi ed incapaci complici. Ritmo sostenuto e colonna sonora vivace compensano l'inevitabile uniformità della claustrofobica ambientazione principale, un piccolo intrico di corridoi e stanze, alcune delle quali zeppe di apparati tecnologici, altre veri e propri antri arredati in stile cinquecentesco. Pur non approfondendo, il film esprime critiche connesse all'ambientazione russa del racconto; dal padrino, prototipo dell'educato ma pericolosissimo boss moscovita, all'incapace ex militare, reduce di varie campagne belliche che non hanno visto la Russia distinguersi per vittorie sul campo o rispetto dei diritti umani, passando per la degenerata discendenza di un governante sanguinario, le intabarrate ultraortodosse donne di mezza età, gli scagnozzi, doppiati con forte accento locale, al seguito del protagonista. Per poter apprezzare "Botched" è necessario vederlo con il giusto spirito; la varietà non manca. A connotati da "heist movie" - i quali si riducono infine ad un protagonista con le caratteristiche tipiche per il genere - s'aggiungono sequenze tipiche dei film d'azione e tonalità da commedia nerissima ... anzi, rossissima, a causa del sangue che scorre copioso ! Non siamo al cospetto di un capolavoro, ma qualche brivido e qualche risata sono assicurati.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta