Regia di Arne Mattsson vedi scheda film
Ha ballato una sola estate è un'efficace drammatizzazione della Svezia rurale del secondo dopoguerra, ancora fortemente ancorata a certi pregiudizi legati al ceto sociale e a una visione antiquata, tradizionalista della vita. Per questo la storia di Goran e Kerstin, adolescenti che si amano contro il parere e il volere di tutta una piccola comunità, risulta allo stesso tempo di notevole impatto e assolutamente realista, nonostante per gli stessi motivi, per la fedeltà del ritratto della sua epoca, debba considerarsi anche un po' datata; oltrettutto questo film apre gli occhi all'Europa sul potenziale del cinema svedese, in grande sviluppo in quegli anni: vincerà l'Orso d'oro a Berlino e a Cannes sarà premiato per le musiche, mentre non è difficile riconoscere qualche affinità nella trama con quella del successivo (e altrettanto importante a livello internazionale, si pensi al peso che avrà sulla generazione della nouvelle vague) Monica e il desiderio di Ingmar Bergman (1953). Il corrispondente italiano potrebbe essere una pellicola come Giorni d'amore (Giuseppe De Santis, 1954), con quanto ne consegue in termini di sviluppo della trama e di risoluzione della stessa; in Ha ballato una sola estate manca del tutto il fattore 'cattolico' della speranza e infatti già si apre su una sequenza decisamente inquietante, cioè quella di un funerale. Grande scandalo - siamo pur sempre nel 1951 - diedero i piccoli seni di Ulla Jacobsson mostrati per alcuni secondi in una scena d'amore; quasi esordiente, l'attrice ebbe poi anche un ruolo di rilievo in Sorrisi di una notte d'estate (Bergman, 1955). Suo partner in questo film è Folke Sundquist, al debutto e destinato a incontrare Bergman poco più tardi, cioè sul set de Il posto delle fragole (1957). Sceneggiatura di Volodia Semitjov, da un racconto di Per Olof Ekstrom. 6,5/10.
Durante l'estate sboccia l'amore fra il ventenne Goran e la quindicenne Kerstin; le famiglie si oppongono in ogni modo, ma i ragazzi continuano a trovare il modo di frequentarsi. Allo scandalo si aggiungerà un terribile e tragico incidente in motore.
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