Due coppie di amici si trovano in vacanza a Sabaudia. Il ritorno dall’America del figlio ventenne di una delle coppie risveglia una serie di conflitti e una drammatica passione che sfocia nella tragedia.
Note
Come ogni mélo che si rispetti, Il compleanno porta alle estreme conseguenze non solo i sentimenti ma anche i desideri più inconsci, repressi, rimossi. Nel momento in cui deflagrano sullo schermo, funzionano come termini di una maieutica emozionale fino a costringere chi guarda a immedesimarsi con qualcuno dei “corpi al sole” travolti dall’insolito destino. In questo il film è coraggioso come raramente il/nel cinema italiano. Generoso tutto il cast, ma spicca Massimo Poggio in un ruolo difficilissimo.
L'enfasi incontrollata talvolta può rovinare opere anche di pregevole fattura. E' un po' quello che accade in questo "Il compleanno", nonostante la presenza di finezze registiche da parte di Marco Filiberti e di un cast per molti versi efficiente e ben assortito. Il film è un mélo che guarda a fonti disparate come Wagner, citato nella sequenza iniziale, Luchino Visconti che… leggi tutto
Una nuova piccola perla per l'italica cinematografia, questa di Marco Filiberti, già autore di un esordio coraggioso, sincero e ben riuscito, quel Poco più di un anno fa - Diario di un pornodivo.
Il compleanno è un'opera ambiziosa, densa di riferimenti cinematografici e musicali illustri, ma di fronte a tali modelli (Visconti, Sirk, il Pasolini di Teorema, Wagner),… leggi tutto
Contrariamente a quanto sostiene la recensione di film.tv "Il compleanno" è un FILM DILETTANTESCO dove non si salva niente e nessuno (soggetto, sceneggiatura, regia, attori). Il minimo che si possa dirne l'ha detto benissimo MINIEDA (ANDATEVELO A LEGGERE). Sono' invece INTERESSANTI LE OPINIONI, per quello che hanno voluto vederci. CAPISCO CHE LA NUOVA GENERAZIONE GAY ABBIA SETE DI… leggi tutto
Incipit del film: Una scena d'opera, dal Tristano e Isotta con la vigorosa e struggente musica di Wagner. Premessa non casuale, ma preludio al melodramma che segue. Due coppie di amici, trascorrono insieme le vacanze estive in una splendida e grande casa fittata all’uopo, nel Circeo. Matteo, è uno psicanalista quarantenne, felicemente sposato con Francesca, hanno una bambina di…
L'enfasi incontrollata talvolta può rovinare opere anche di pregevole fattura. E' un po' quello che accade in questo "Il compleanno", nonostante la presenza di finezze registiche da parte di Marco Filiberti e di un cast per molti versi efficiente e ben assortito. Il film è un mélo che guarda a fonti disparate come Wagner, citato nella sequenza iniziale, Luchino Visconti che…
Recentemente ho visto un film simile, straniero (ABOUT ELLY), ed anche lì avveniva una tragedia, seppur scatenata da una diversa causa. Questo è ovviamente molto più vicino ai nostri canoni, e direi molto riuscito. Buonissima la prova di Massimo Poggio, una vera sorpresa. Un film in tono minore, ma assolutamente da non sottovalutare.
Lolite e nonite; relazioni tra individui di razze diverse in nazioni e periodi dove la cosa dava scandalo; matrimoni impossibili tra persone di diversa religione o di diverso censo; storie di omosessualità in…
Relazione primaria, assoluta: parlare del rapporto, nel cinema come ovunque, tra il padre e il figlio maschio (o i figli se più di uno) significa aprire un elenco sterminato. Abbiamo atteso a lungo prima di affrontare…
VOTO : 6++.
Marco Filiberti realizza un film coraggioso, almeno (se non soprattutto) per il suo essere italiano, per le tematiche che mette in luce, peccato solo che un registro complessivamente gestito in maniera egregia presenti alcuni momenti somiglianti al più classico degli autogol che fanno perdere in maniera banale qualche punto di merito.
Ciò nonostante i pregi hanno la meglio sui…
Ci sono pellicole di cui si parla moltissimo, magari perche’ presentate ai festival piu’ prestigiosi (in questo caso al Festival di Venezia di un paio d’anni orsono, in una rassegna collaterale) e che poi spariscono nel limbo di una distribuzione pressoche’ inesistente o comunque frammentaria e inadeguata. Cosa mancasse come appeal commerciale alla pellicola di Marco…
Oggi, 30 maggio 2011, è esattamente un anno che sono iscritto a questo meraviglioso sito. Mi ricordo che cercavo delle informazioni su alcuni film e all'improvviso sono giunto qui, ho iniziato a leggere le varie…
Splendido! E una domanda che comicia a martellarti appena il film finisce (tranquilli, niente spoiler): ma è davvero impossibile controllare emozioni e pulsioni che possono stravolgere in modo incontrollato la propria vita e quella degli altri? Ottime le recitazioni degli attori con una piccola nota di simpatiia per Alessandro Gasmann.
In giro, dicono – vox(a) populi - che dobbiamo pensare un gran bene di questo film. Da parte mia trovo più interessante analizzare le ragioni sottese ad un tale apprezzamento che il film in se stesso in quanto penso che sia utile a comprendere meglio lo stato mentale dell'italiano medio per meglio evitarlo. Prevenire è meglio che combattere. Sono consapevole che la…
A parte il caso Visconti e il genere Matarazzo, non esiste una vera tradizione del mèlo in Italia a cui riferirsi. Servendosi proprio di un isolato esempio (Visconti, appunto), Marco Filiberti propone un cinema diverso, inusuale, che affonda le sue radici nel teatro classico e al contempo moderno di Wagner, con la dichiarazione programmatica nell’incipit teatrale del Tristano e…
(NON) POTEVA ANDARE PEGGIO
Un gruppo di amici comprendente due coppie in crisi si ritrova per una vacanza al mare. Le tensioni covano e talvolta esplodono specie da quando alla comitiva si è aggiunto un efebo sessualmente ondivago. Nell’epoca del “alla fine è lo stesso”, del “meglio riderci su”, il pessimismo di Filiberti appare corroborante. Non…
http://scattincerti.blogspot.com/2010_12_01_archive.html
E' raro trovare un film italiano che parli di sentimenti e che non scada nei clichè, nel già detto, nei triti e ritriti stilemi di un cinema che, a partire dagli anni 90, non ha mai smesso di copiare se stesso (ricordo bene la tendenza che fece il superficiale "l'ultimo bacio", ma forse qualcuno saprà citare…
Un cinema che ci porta lontano dal nostro e che è un rimando a quello europeo, già dimostrato con il suo debutto di sette anni prima; un tipo di regia e racconto che si rifà moltissimo a Visconti e Pasolini, ma certamente tiene conto della scuola, con sfumature personali, di Fassbinder, ed è un cinema che nel tipo di melò si avvicina alla recente…
Due coppie di amici di vecchia data trascorrono l'estate in una bella casa a Sabaudia, sul litorale laziale. L'arrivo del figlio ventenne di una delle due coppie (Alves) apre uno squarcio nei rispettivi rapporti tra coniugi, mandando in crisi soprattutto Matteo (Poggio), stimato psicanalista che scopre di avere un'irrefrenabile passione per il ragazzo.
Al suo secondo lungometraggio dopo…
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Commenti (1) vedi tutti
Secondo film di Marco Filiberti. Melodramma a tinte "vintage" Passabile
leggi la recensione completa di Furetto60