Regia di Jirí Trnka vedi scheda film
La "nonna cibernetica" protagonista del terzultimo gioiellino animato di marionette in stop motion firmato da Jirì Trnka è una simpatica vecchietta del futuro che guida la propria nipotina in un universo inquietante e robotizzato, popolato da cimiteri di macchine ed edifici dalle spettrali architetture. Dopo essersi separata dalla nonna, la piccola prosegue la sua visita di edificio in edificio, trasportata da un uovo di plastica volante, che la conduce all'interno di una stanza, dove, in cima ad una scalinata, incontra una nonna-robot, che le si rivolge con le stesse amorevoli parole della sua. Ma proprio quando la bimba è sul punto di disperarsi ricompare la "vera" nonna ad accoglierla fra le sue braccia. Nei toni visionari dell'allegoria futuristica Trnka compone una suggestiva esplorazione delle minacciose spire in cui la tecnologia ha avvolto il progresso umano, immergendo i paesaggi tenebrosi del mondo di domani nelle atmosfere oniriche ed incantate della science-fiction classica, dipingendone con la consueta lucidità e tenerezza (si veda, ad esempio, il sincero calore umano che traspare dal magnifico finale) gli scarti più surreali e kafkiani. Il suo futuro automatizzato e sferragliante prevede una nonna cibernetica a consolare ogni bambino: ma solo l'abbraccio amorevole della vera nonna può restituire il calore della carne e trionfare sulla freddezza del metallo.
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