Regia di Nic Balthazar vedi scheda film
Curioso e assolutamente imperfetto, melodrammatico ed esagerato, dolce e tristissimo. Un film che-a voler essere dei critici maligni armati di bacchetta-potrebbe meritare un 6 di quelli appena regalati, ma che- se vissuto con la dovuta apertura di sentimenti, non lascia indifferenti, ed è una sincera celebrazione della forza dell'individuo(ma quella vera, non qualche paccottiglia buonista da "pensiero positivo") che può salvare gli "insalvabili" persino da un abisso che sembra stato messo sotto ai loro piedi fin dalla nascita(come per la malattia, specie quella mentale).
L'eliminazione sociale di Ben-che si rifugia in un mondo fittizio in cui può sentire e dominare la vita-è uno specchio crudele di una realtà fin troppo viva e vera, anche se forse non riesce a toccare la maggioranza del pubblico. Così la soluzione folle e stravagante di questo personaggio strano, fragile e tenace, diventa davvero un messaggio di forza. quando ogni cosa è persa, e sei messo all'angolo, e ormai non c'è più niente da fare; o quando non esiste una conciliazione col mondo (la soluzione preferita da Hollywood, che abbonda si soluzioni buoniste tipo "e vissero tutti felici col diverso") , l'unica speranza è proprio quella di saltare dentro la propria situazione, con un pizzico di sana rabbia e follia, e mandare chiunque ti voglia togliere il tuo posto nel mondo...là dove merita.
buona e partecipe
davvero bravo
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