La polizia romana rinviene il cadavere di un giovane nel Tevere. Questo evento fa scattare due indagini parallele, in Italia e negli Usa, che poi si legano a doppio filo. Verranno a galla sacrifici umani e intrighi politici che sembrano ruotare intorno alla figura di un misterioso esoterista, che nasconde un passato inquietante e un presente fatto di omissioni pericolose.
Note
Nella sceneggiaura, opera di Pupi Avati, si sentono echi di _Zeder_. Prodotto di genere a metà tra il giallo e l'horror metafisico, risente di una totale mancanza di idee e del riciclo di un genere finito da parte di Avati, autore anche del cult _La casa dalle finestre che ridono_.
Miniserie in 5 parti con poche idee, un non-finale deludente, dialoghi spesso biascicati incomprensibili, montaggio e commento sonoro dilettanteschi. Peccato, poteva avere uno sviluppo ben diverso, voto 5.
Interessante esempio di fiction calata, con sapiende gradazione narrativa, nel mistero, opera di un regista che già, per Avati, aveva diretto il modesto La stanza accanto e, per Massaccesi, il più interessante La casa 4.
Ricordo che,come Film tv in varie parti non e' cosi' male ed e' anche molto ricercato in Rete per la Sua aurea di mini-serie tv un po' claustrofobica ed inquietante come negli anni 70'.voto.6.
Gli anni '70 furono, sotto alcuni versi, l'età d'oro degli sceneggiati a sfondo esoterico. Il Segno del Comando in primis, che riscosse un enorme successo aprendo la strada a produzioni successive, nessuna della quali peraltro in grado di eguagliare l'ottimo lavoro di Daniele D'Anza, ma tutte di grande appeal sul pubblico televisivo di allora. Ricordiamo Ritratto di Donna Velata (con… leggi tutto
Questa miniserie RAI in 5 puntate, trasmessa nella prima metà degli anni 90, mi è piaciuta molto. Genere thriller con qualche venatura horror, peraltro scritta da Pupi Avati, uno registi più versatili del nostro cinema. Mi è piaciuta la storia e relativo sviluppo, il rivivere l’atmosfera primi anni 90 (io c’ero…), i personaggi secondo me molto…
Conosciuto e apprezzato da una ristretta fetta di pubblico per via delle atmosfere esoterico-horror un po' demodè, in realtà si tratta di un autentico cult movie, molto ricercato dagli amanti del genere, anche per via dei limitati passaggi tv, per lo meno fino a qualche anno fa.
Pur risentendo di qualche difettuccio di sceneggiatura e di recitazione e pur scontando qualche…
Gli anni '70 furono, sotto alcuni versi, l'età d'oro degli sceneggiati a sfondo esoterico. Il Segno del Comando in primis, che riscosse un enorme successo aprendo la strada a produzioni successive, nessuna della quali peraltro in grado di eguagliare l'ottimo lavoro di Daniele D'Anza, ma tutte di grande appeal sul pubblico televisivo di allora. Ricordiamo Ritratto di Donna Velata (con…
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Commenti (5) vedi tutti
Miniserie in 5 parti con poche idee, un non-finale deludente, dialoghi spesso biascicati incomprensibili, montaggio e commento sonoro dilettanteschi. Peccato, poteva avere uno sviluppo ben diverso, voto 5.
commento di ezzo24sceneggiatura greve, regia miserevole
commento di feliniInteressante esempio di fiction calata, con sapiende gradazione narrativa, nel mistero, opera di un regista che già, per Avati, aveva diretto il modesto La stanza accanto e, per Massaccesi, il più interessante La casa 4.
commento di undyingRicordo che,come Film tv in varie parti non e' cosi' male ed e' anche molto ricercato in Rete per la Sua aurea di mini-serie tv un po' claustrofobica ed inquietante come negli anni 70'.voto.6.
commento di chribio1Lo sceneggiato è composto da più puntate di un'ora e mezza l'una, non esiste versione di 85 minuti come specificato nella scheda. Correggere, please.
commento di zederfilm