Regia di Allen Coulter vedi scheda film
Che vi piaccia o meno Robert Pattinson, non si può negare una buona dose di talento alla produzione di Remember Me, che vanta, oltre a un cast di buon livello, un regista di solida professionalità come Allen Coulter e una collaborazione di Jenny Lumet (però non accreditata...). Tutto inutile: la sceneggiatura di Will Fetters rimane piagata da cliché e da personaggi addolorati eppure privilegiati e arroganti. I lamenti del giovane Tyler, che ha perso il fratello di cui porta il nome tatuato sul petto, stentano a convincere: è figlio di un burbero e assente miliardario (ma in fondo ha il cuore d’oro) e si può permettere di frequentare – poco – l’università senza nemmeno essersi iscritto. Ally da bambina ha visto uccidere sua madre e da allora vive con il padre poliziotto e iperprotettivo, così oggi reagisce in modo isterico
come nei peggiori mélo. C’è poi la sorellina di Tyler, geniale e introversa, maltrattata dalle amiche che con uno scherzo scateneranno un drammone familiare. Tutto è sovraccarico e funzionano solo i brevi momenti felici della storia d’amore tra Tyler e Ally. Il finale è poi tanto eccessivo, immotivato e di cattivo gusto che vorremmo quasi raccontarvelo per convincervi a dimenticare Remember Me.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta