Regia di Allen Coulter vedi scheda film
VOTO : 5,5.
All’interno di questo “Remember me” ci si trova un po’ di tutto, a conti fatti decisamente troppo, alcune cose sono digeribili, altre anche molto carine, ma la maggior parte delle note che gli posso fare sono purtroppo negative.
Ed è un peccato, perché coltivando meglio alcuni spunti, ed evitandone altri controproducenti, sarebbe potuto uscirne un film anche significativo (ma va detto che di strada da fare ce ne sarebbe stata molta).
Tyler (Robert Pattinson) è stato segnato da un grave lutto familiare (il suicidio del fratello) e la stessa amara sorte è capitata a Ally (Emilie De Ravin) che ha visto uccidere la propria madre.
Entrambi hanno rapporti burrascosi con i relativi padri (Pierce Brosnan e Chris Cooper) e per una stupida scommessa finiscono col mettersi insieme.
Però la verità dovrà venire a galla ed i conti con i relativi genitori andranno sistemati.
La causa principale per cui questo film fatica a risultare credibile ed avvincente è la sceneggiatura, trasposta in immagini lasciando la sensazione di cavalcarne l’onda, amplificando le esasperazioni.
Così l’omicidio che apre il film è davvero mal proposto (due ladruncoli rubano, uccidono e scappano sulla metro, come no), la scommessa che fa partire la storia d’amore è tanto triste (per le motivazioni) quanto improbabile (per come è costruita), il mutamento caratteriale del padre di Tyler nella seconda parte non viene spiegato in alcun modo, gli scatti d’ira di Tyler sono esagerati e potrei andare avanti ancora a lungo con particolari minori.
Insomma c’è un’approssimazione complessiva piuttosto deleteria che intacca comunque la moltitudine di azioni e sentimenti che si alternano in scena, così anche le cose che funzionano meglio, come il rapporto tra Tyler e la sorellina, o tra Tyler ed Ally, con alcune scene anche di semplice intimità, finiscono con l’annacquarsi.
Ed anche il cast viaggia a corrente alternata, con i “big”, Pierce Brosnan e Chris Cooper sfruttati poco (e pure maluccio) ed i giovani più spigliati, ma obbligati a muoversi in panni non sempre azzeccati.
Così è il finale a rimanere la cosa migliore di tutto questo lavoro, anche perché nei minuti precedenti ti chiedi che cavolo dovrebbe succedere ancora e quindi quando capisci arriva un tuffo al cuore destabilizzante, forse solo un colpo basso di rara sagacia produttiva, ma abbastanza forte da lasciarti tramortito per un po’ di tempo.
Certo, con questa conclusione il resto perde ancora più peso e un percorso più asciugato dagli eccessi (della storia, dei personaggi),avrebbe aiutato parecchio.
Peccato, perché mettere una ciliegina su una torta non del tutto riuscita non può sortire un effetto completamente soddisfacente.
VOTO : 5,5.
Fa abbastanza confusione, alternando buone cose ad altre decisamente meno convincenti.
VOTO : 5,5.
A corrente alternata, comunque già molto meglio rispetto al suo vampiro da quattro soldi.
Paga un pò gli scatti inconsulti del suo personaggio, però quando il clima è più leggero non sfigura affatto.
VOTO : 6.
Semplice e carina.
VOTO : 5++.
Ruolo bruttino, poi lui certo non ha il "passo" per migliorare la situazione di base.
VOTO : S.V.
Dura pochissimo la sua "avventura" in questo film.
VOTO : 6+.
Il suo talento è un (bel) pò sprecato in questo contesto, ma comunque si intravede le poche volte in cui è chiamato in causa.
VOTO : S.V.
Parte marginale, eseguita senza sbavature.
VOTO : 6++.
Forse la parte più curata del film (anche non proprio semplicissima), e lei è bravina.
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