Regia di Scott Cooper vedi scheda film
Bel ritratto, trattenuto, di una vita allo sbando lungo le strade del "border", inseguendo i fantasmi di Hank Williams, usando la faccia di Kristofferson e il cappellaccio di Waylon Jennings. Film blues, prima che "country", dove un immenso Bridges si carica tutto il film sulle spalle e lo accompagna dolente fra la polvere del profondo sud e l'idea tutta americana del romantico cantore dei "cuori spezzati". Regìa essenziale e attenta ai particolari e ai volti, veri protagonisti insieme al classico paesaggio della frontiera americana. Una tipica ballata, come le canzoni che si scrivono da quelle parti e che impreziosiscono la pellicola. Bel cameo di Ryan Bingham, giovane star locale, almeno fino all'altro ieri. Non credo troverà troppi estimatori da queste parti. Peccato. Meritatissimi gli Oscar ricevuti.
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