Regia di Louis Leterrier vedi scheda film
Blockbuster dall'alto budget (125 milioni di dollari) pieno zeppo di effetti speciali in computer grafica. Sebbene possa apparire originale, riproponendo con svariate modifiche le tradizioni legate alla mitologia greca, la Warner Bros riporta in auge un soggetto già sfruttato a inizio anni ottanta da Desmond Davis.
Il parigino Louis Leterrier garantisce eccelso ritmo alla regia e propone alcuni memorabili scontri, quali quelli che vedono il plotone di Perseo scontrarsi contro degli scorpioni giganti o la sequenza che porta alla decapitazione di Medusa (qua dotata di un corpo da serpente). Il francese è meno convincente nella direzione degli attori, tutti piuttosto odiosi nel presentarsi da machi e nell'urlare prima di lanciarsi in ogni attacco. Dal punto di vista contenutistico il film propone poco oltre all'ira di Zeus (il prezzemolino Liam Neeson) che si scaglia contro gli uomini rei di aver ripudiato gli dei. A fungere da braccio al dominatore dell'Olimpo è il fratello Ade, liberato dagli inferi per scagliare contro Argo il monumentale Kraken. Sull'altro versante il semi-dio Perseo, figlio dello stesso Zeus, costituisce l'unica speranza della razza umana per resistere alle orde di Ade.
Pellicola utile per il pubblico estremamente giovane, così da rispolverare il mito greco e spingere a leggere le leggende legate ai vari Perseo, Pegaso, Zeus e Ade. FIlm dunque utile e divertente, ma guai confondere il film con la mitologia decantata nel corso dei secoli dai testi.
Grosso successo al botteghino, abbastanza per spingere alla produzione di un sequel.
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