Regia di Louis Leterrier vedi scheda film
Ebbene sì, ho visto questo film da molti considerato una specie di sintesi dell’orrido. E no, non mi è piaciuto, ma pensavo peggio.
C’è sto Perseo che deve difendere la città che verrà attaccata dal Kraken, mandato dagli dei incazzati con gli uomini. Come arma segreta, può usare lo sguardo pietrificante di Medusa, se riesce a tagliarle la testa. Già da queste poche righe, ci capisce che il film è un mezzo casino, dove nel calderone viene buttato un po’ di tutto, per non parlare degli scorpioni giganti, o di cavalli alati (che comunque ci sono entrambi). Ma se avete giocato come me un sacco di volte a Age of mithology, il videogame della Microsoft, tutto vi appare normale, anzi, penso sia stato usato questo come autorevole fonte mitologica. E si sa che negli USA non è che vanno molto per il sottile, a cominciare dal fatto che, come è stato fatto giustamente notare, il Kraken è una figura sconosciuta ai greci, e che pure Pegaso nascerà dopo la morte della Medusa (qua, prima, vabbè). Il protagonista è Sam Worthington, il protagonista di Avatar, per capirsi, che ho trovato qua sorprendentemente scarso. Come fuori forma e con la testa altrove paiono pure Liam Neeson e Ralph Fiennes. Bene invece la Gemma Artentorn, sempre un piacere. Interessante anche tale Natalia Vodianova, nella piccola parte della Medusa. Dirige il regista francese Leterrier, qua probabilmente al suo punto più basso. Dopo tutta sta roba suddetta, do un 4 e non meno. Gli effetti sono validi e la storiaccia al suo fascino dell’orrido, e tra 50 anni si dirà che non fanno più film così. Lo dico perché l’altro giorno ho visto il film Arrivano i Titani, peplum con Giuliano Gemma del ’62, Antonella Lualdi e addirittura Fernando Rey, che chissà quanti ricordano come uno dei bei film di una volta, e invece è una cagata cosmica. Perché poi se uno va a rivedersi questi classici degli anni ’60, rischia di passare da una delusione all’altra, oltre a pensare che forse gli italiani all’epoca era cretini, se apprezzavano quella roba (per fortuna anche allora c’era tanta altra roba, e migliore). Insomma sto filmaccio è tale, ma lo segui e alla fine la storia, pure scontatissima, vuoi vedere come va a finire. Molti i momenti imbarazzanti, per una sceneggiatura scritta coi piedi o forse proprio col culo (pardon per i tecnicismi).
Nomination ai Razzie Award per il peggiore dolore agli occhi causato dal 3D, oltre che per peggiore prequel o sequel. Il film è costato parecchio, ma malgrado le stroncature della critica e un pubblico deluso, ha incassato una bella botta di soldi, anzi una bottona, dato è che è tra i primi 100 film di sempre. A breve esce il seguito.
Ha per fortuna fatto di molto meglio, qua piatto
L'ho trovato tanto scarso, di solito mi piace
Imbarazzante
Una tristezza
Bella gnocca, mi è sembrata l'unica impegnata e convinta
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