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Letters to Juliet

Regia di Gary Winick vedi scheda film

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La recensione su Letters to Juliet

di steno79
5 stelle

C'è da stare poco allegri se gli esiti della romantic comedy più recenti sono quelli di "Letters to Juliet". È una commediola dalla trama già piuttosto improbabile, che per gli abitanti del Belpaese può risultare a tratti indigesta a causa degli stereotipi grossolani con cui sono ritratti i personaggi degli italiani (basta vedere la breve apparizione di Remo Remotti che conclude la sua scena col dito medio allungato e ho detto tutto). La fotografia di Marco Pontecorvo è tecnicamente pregevole, ma non si discosta troppo da riprese di paesaggi italiani in versione cartolina illustrata tipiche dei film turistici; la colonna sonora tutta composta da canzonette pop sembra uscire da una puntata di qualche fiction televisiva. Nel cast mi sembra che funzionino meglio le donne: Amanda Seyfried si sforza di dare una certa coerenza al personaggio, pur non aiutata dalla sceneggiatura, e nelle scene più emotive se la cava abbastanza bene; Vanessa Redgrave ci trasmette l'emozione di una donna anziana che ritrova dopo cinquanta anni un suo antico amore, e nelle scene con Franco Nero sembra giovarsi della presenza del suo vero compagno nella vita. Meno a loro agio, invece, i maschietti: Christopher Egan non riesce a dare un particolare spessore all'antipatico nipote della Redgrave e il rapporto affettivo che instaura con la Seyfried nella seconda parte sembra un po' forzato; ancor meno azzeccato Gael Garcia Bernal nel ruolo del fidanzato cuoco che trascura Sophie, una macchietta indegna del talento spesso dimostrato dall'attore messicano. Ultima regia di Gary Winick, che aveva diretto in passato "Tadpole- Un seduttore a New York": pur riconoscendogli qualche buona invenzione di regia e una certa scorrevolezza del racconto, non si può essere troppo indulgenti verso un film tutto sommato mediocre. Meglio riguardarsi una commedia romantica con Hugh Grant come "Notting hill", e magari anche il nuovo "Professore per amore".

 

Voto 5/10

 

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