Regia di Gary Winick vedi scheda film
L'aspirante scrittrice americana Sophie (Amanda Seyfried, irritante oltre ogni dire), in viaggio in Italia e trascurata dal fidanzato Victor (Gael Garcia Bernal, perennemente sopra le righe), s'intestardisce ad aiutare l'anziana inglese Claire (Vanessa Redgrave, elegante) a ritrovare Lorenzo (Franco Nero, ovviamente appare a cavallo), il suo amore perduto di cinquant'anni prima: tra un battibecco e l'altro, la ragazza finirà per innamorarsi del nipote della donna, Charlie (Christopher Egan, il nulla), e troverà una bella storia da scrivere. Stucchevole pellicola sentimentale, stracolma di prevedibili luoghi comuni sul Bel Paese e caratterizzata da una patinatissima fotografia dai toni caldi ed avvolgenti. Il film del povero Gary Winick (regista tra gli altri del grazioso "La tela di Carlotta" e scomparso per un male incurabile pochi mesi dopo la fine delle riprese di "Letters to Juliet") è un'operina di una melensaggine imbarazzante, che tra una cartolina toscana e l'altra, procede stancamente verso il prevedibile happy ending. Parecchi i nomi italiani nel cast internazionale, dal già citato Franco Nero a Luisa Ranieri, da Milena Vukotic a Marina Massironi. Qualche avida lettrice dei romanzi Harmony potrebbe gradire, per quanto mi riguarda il voto è parecchio mediocre.
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