Regia di Dennis Dugan vedi scheda film
VOTO : 5+.
Visto il team di attori assiemati sotto l’egida del consolidato binomio “creativo” costituito da Adam Sandler e Dennis Dugan, direi che è proprio il caso di dire che questa volta l’elefante ha partorito un topolino.
Infatti le risate non sono assolutamente garantite con la necessaria continuità (a dispetto di tanti nomi popolari), mentre il resto, com’era peraltro preventivabile, è davvero poca cosa.
La morte del loro allenatore di basket di un tempo permette a cinque amici di vecchia data di ritrovarsi (ma perché non si vedono mai se sono così tanto amici?), assieme alle rispettive famiglie, ai suoi funerali.
Decideranno di condividere anche il week end assieme e questa sarà l’occasione per far scoprire ai loro figli che la tecnologia non è tutto nella vita e per dare la rivincita agli avversarsi sportivi di un tempo.
La storia è davvero misera, sotto i livelli di guardia, senza aspettarsi grandi cose, direi che fare di peggio era davvero difficile.
Ma purtroppo il vero problema è che non si ride a sufficienza, troppe gag non vanno a segno e per la maggior parte dei casi quando funzionano è solo grazie a bassezze (la roulette indiana e battute denigratorie su sesso e condizione sociale) e a colpi scorretti (i tonfi di Steve Buscemi e Kevin James).
Niente di male in questo, se non appunto che non sempre funzionano pienamente, soprattutto poi il finale è buonista e consolatorio ai massimi livelli per cui il tutto appare ancora più artificiale, ipocrita e ancora più difficile da digerire.
Peccato quindi non aver sfruttato un cast molto vario, anche se non tutti gli attori vengono da anni di carriera felici (penso a David Spade e a Rob Schneider) ed altri poco c’entrano con un contesto simile (tipo Maria Bello e Salma Hayek sono sprecatissime), che sotto il controllo di Adam Sandler non rende al meglio, nemmeno improvvisando.
Deludente e fiacco, un cinepanettone in salsa yankee in piena regola.
Poche idee e grandi incassi, quindi dimenticabile anzitempo.
VOTO : 5+. Già di suo non è un fenomeno, ma qui pare più disorientato del solito con troppi attori da seguire (rispetto al suo standard "one man show" di Sandler) e una storia troppo piatta da raccontare.
VOTO : 6. Più trattenuto del solito. Diligente, simpatico, ma lontano dalle sue prestazioni migliori.
VOTO : 6. Simpatica la sua incursione. Ovviamente sprecato, ma questa gita premio per lui ci può stare.
VOTO : 5,5. Non c'entra molto col contesto, il ruolo è poca cosa lei fa il suo, i miracoli stanno altrove.
VOTO : 5,5. Un paio di buone scene, per il resto si limita al compitino che non è proprio così interessante.
VOTO : 5/6. Sguaiatissimo, ogni tanto fa ridere altre volte fa cascare le braccia.
VOTO : 5++. Gioca con la sua mole, ma non sempre fa ridere (anzi).
VOTO : 5. Anonimo ai massimi livelli.
VOTO : 5. Deludente, non fa praticamente mai nemmeno sorridere.
VOTO : 6. Sufficiente, carina e semplice è qui adeguata al filmettino in questione.
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