Regia di Mike Newell vedi scheda film
VOTO : 6+.
La serie di videogiochi a cui il film è ispirato è stata una delle mie passioni giovanili a partire dalla prima versione, in cui la grafica era molto ingenua (per mancanza di mezzi), per finire alle successive evoluzioni per cui questa trasposizione la attendevo abbastanza speranzoso e devo dire che i conti non tornano molto bene.
Sicuramente c’è una buona dose di azione e di avventura, ma il resto non funziona molto bene.
Dastan (Jake Gyllenhaal) è figlio adottivo del sovrano di Persia e con i fratelli procede alla conquista della città sacra di Alamat dove regna la principessa Tamina (Gemma Artenton) che custodisce un oggetto segreto in grado di portare indietro nel tempo.
Questo diventa la mira del fratello del sovrano (Ben Kingsley) e mentre il re muore Dastan deve fuggire, insieme a Tamina, in quanto accusato ingiustamente del suo omicidio.
Tra una gamma sconfinata di avventure e di pericoli Dastan conoscerà questo segreto e cercherà di smascherare il vero assassino e riportare le cose al loro posto.
La premessa doverosa è che tutto sommato mi sono divertito e quindi come prodotto d’intrattenimento questo film non è affatto malvagio anche se i modelli di riferimento migliori (“I pirati dei Caraibi”e “Indianajones”) restano lontani anni luce.
L’azione la fa da padrona assoluta, ma a tratti è un troppo caotica e anche un regista esperto e sgamato come Newell eccede in rallenty inutili e fastidiosi, un vero e proprio marchio di fabbrica del produttore Jerry Bruckheimer che più passa il tempo meno capisco mentre anche le evoluzioni mitiche di Dastan potevano essere sfruttate meglio pur essendo spesso spettacolari.
Una cosa che manca poi è lo humour, troppo relegato in secondo piano (in pratica ad uso e consumo del solo Molina), mentre la storia d’amore lascia il tempo che trova (un po’ troppo scontata, ma ci sta anche).
Peccato perché questi difetti, più o meno gravi, minano la consistenza del prodotto che regala anche cose buone come un’estetica esotica imponente (molti scenari, diversi tra loro, sono da togliere il fiato) ed un tentativo di elaborare una storia più articolata del solito per questo genere di film.
Anche la coppia di protagonisti non è malaccio, ma nemmeno trascendentale, anche loro accusano la mancanza di humour (comunque, meglio lei).
Dunque questo film è un valido prodotto per trascorrere 100 minuti spensierati, ma con un po’ di attenzione in più, ed uno spirito più disinvolto, si poteva fare facilmente meglio.
Più che sufficiente, ma le premesse erano altre.
VOTO : 6+. Ci mette parecchio mestiere, ma sente troppo l'influsso (negativo) del suo produttore. Un pò troppo meccanico nellla narrazione, ma tutto sommato se la cava nell'insieme.
VOTO : 5,5. Aitante senza dubbio, ma non mi ha convinto molto, penalizzato comunque da un prodotto che non aiuta lo aiuta ad emergere. Sarebbe stato un ottimo ingrediente un pò di umorismo anche se poi quando c'è la possibilità non mi pare troppo a suo agio.
VOTO : 6++. Nelle prime scene è talmente bella da sospendere qualunque ulteriore giudizio. Poi viene il film in sè e lei si presta alla causa meglio del collega protagonista. Però rimane soprattutto bella da togliere il fiato.
VOTO : 6. Offre la sua esperienza, ma non brilla più di tanto.
VOTO : 6++. L'unico che strappa, grazie anche al suo personaggio, qualche risata. Simpatico anche se ci sta dando un pò troppo dentro con questi ruoli "alimentari".
VOTO : 6. Dignitoso.
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